Addio Gennaro Ponziani: Un’Era Chiude al Gambrinus

Un’Epoca Chiude i Battenti: Gennaro Ponziani, Custode di un Mito Napoletano, Saluta il GambrinusNapoli si ferma un istante per celebrare un addio, un passaggio di testimone che segna la conclusione di un’era.

Gennaro Ponziani, figura emblematica e direttore di sala per ben 32 anni, lascia il leggendario Caffè Gambrinus, portando con sé un bagaglio di ricordi, aneddoti e un profondo legame con un’istituzione napoletana.
L’occasione, densa di significato, è stata segnata da un commovente saluto da parte del proprietario Massimiliano Rosati, offerto tra le nuove sale ristrutturate, un segno di rinnovamento che guarda al futuro senza dimenticare le radici.

Il Gambrinus, per Ponziani, non è mai stato un semplice luogo di lavoro, ma una vera e propria casa, un ambiente intriso di storia, tradizione e accoglienza.

“Oggi è come chiudere la porta di casa,” ha confessato con emozione, sottolineando l’amore profondo che lo ha legato a questo luogo e alla sua gente.

Un sentimento ricambiato, come testimonia il profondo legame con la famiglia Gambrinus, che gli ha offerto opportunità e crescita professionale.
Tra i momenti più significativi, spicca l’emozione suscitata dall’inaugurazione dei nuovi saloni nel 2001, un evento che ha consacrato il Gambrinus come un punto di riferimento culturale a livello mondiale.
Ricordi curiosi e aneddoti pittoreschi hanno animato il racconto: l’incontro con Papa Francesco, che chiese una preparazione inusuale del caffè, suscitando un sorriso corale tra i napoletani, e la consuetudine dei Presidenti della Repubblica di affollare il caffè in occasione del Capodanno, come presagio di prosperità.

Scalfaro, Ciampi, Napolitano e Mattarella, ognuno con un gesto di affetto e riconoscenza: Ciampi con la prima moneta da un euro, Napolitano con una spilla ricordo della Coppa dei Campioni.

Ponziani ha sempre vissuto il suo mestiere con una passione che trascende la semplice esecuzione di un compito.

Il caffè, per lui, è arte e tradizione, un rito da onorare con cura e dedizione.

Da qui la rinomata offerta, che spazia dal classico “Gegè”, un caffè strapazzato e dal sapore inconfondibile, fino al “Caffè Gambrinus”, una miscela unica e ricercata, pensata per soddisfare ogni palato e regalare a ogni cliente un’esperienza irripetibile.

Il suo percorso professionale affonda le radici in questa terra: da bambino, portava caffè nelle botteghe, e ora, a 67 anni, saluta il Gambrinus con un senso di compiutezza e orgoglio.

Il futuro, ora, si apre con nuove prospettive: la famiglia, la moglie, pilastro di forza e sostegno, e i figli, ormai adulti e realizzati, frutto di sacrifici e dedizione.

Ma l’impegno non finisce qui.
Ponziani coltiva un sogno: creare una scuola per giovani aspiranti professionisti del settore, un luogo dove trasmettere la passione, la competenza e i valori che hanno guidato la sua carriera.
Il saluto di Francesco Emilio Borrelli, deputato e testimone di un’epoca, ha reso omaggio a una figura che incarna i valori di Napoli: “Gennaro Ponziani rappresenta un patrimonio umano e professionale inestimabile.
Ha accolto turisti, cittadini, presidenti e persino il Papa con stile, eleganza e passione, contribuendo a costruire la reputazione di uno dei caffè storici più importanti d’Italia.
” Il suo operato non è solo un esempio di professionalità, ma un inno all’amore per la propria terra e alla trasmissione di un’eredità di valori.

L’addio di Ponziani non segna la fine di un capitolo per il Gambrinus, ma l’inizio di una nuova fase, arricchita dalla sua storia e dal suo esempio.

Napoli perde un custode di un mito, ma guadagna un testimone prezioso, pronto a tramandare la passione, la competenza e l’amore per la propria città.

Un ringraziamento sincero, un augurio per un futuro ricco di soddisfazioni e la promessa che il suo ricordo continuerà ad illuminare il percorso del Caffè Gambrinus.

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