La quinta edizione di “Al di là della Visione” – Afragola Film Festival, in programma dal 18 al 22 novembre 2025 al Teatro Cinema Gelsomino, si configura come un momento di riflessione profonda e rinnovato impegno civile, segnato dalla tragica perdita di Martina Carbonaro, giovane cittadina di Afragola strappata alla vita in un atto di violenza inaccettabile. La sua scomparsa, ben più di un lutto, rappresenta una ferita aperta nel tessuto sociale e un monito urgente per l’intera comunità.Il festival, in segno di rispetto e di partecipazione al dolore collettivo, declina la sua identità artistica e sociale in un progetto educativo mirato a promuovere una cultura di ascolto, empatia e protezione, trasformando il lutto in un catalizzatore per l’azione. Questo atto non è una mera reazione, ma una radicalizzazione del proprio ruolo, già riconosciuto come spazio di incontro tra cinema, cultura e territorio, un luogo dove le giovani generazioni possono esprimersi e costruire il proprio futuro.”Al di là della Visione” si è costantemente evoluto, distinguendosi per una programmazione rigorosa che non rinuncia all’accessibilità e all’interazione con il pubblico, in particolare con i giovani, incoraggiandoli a sviluppare un rapporto critico e consapevole con il territorio e con le proprie radici culturali. Come sottolinea il direttore artistico Valerio Caprara, l’emergenza sociale impone un’azione più incisiva: “Il nostro impegno si rafforza nel fornire piattaforme di intrattenimento che favoriscano la tolleranza, il confronto costruttivo e l’abbattimento di barriere ideologiche, sfruttando il potere del cinema come veicolo privilegiato di conoscenza, progresso e, soprattutto, di umanità.”Promosso con passione da Gianluigi Osteri e Sebastiano Paciello, il festival si conferma un faro di cultura, inclusione e partecipazione attiva. L’edizione 2025 si prefigge di non solo presentare opere cinematografiche di qualità, ma di stimolare una riflessione profonda sui valori fondamentali che plasmano la convivenza civile, focalizzandosi su temi quali l’educazione affettiva, il rispetto reciproco e la prevenzione di ogni forma di violenza.Il programma si articola in proiezioni d’impatto, incontri con esperti e professionisti del settore, e laboratori creativi dedicati al pubblico giovanile. L’obiettivo è creare un ambiente sicuro e stimolante, dove i ragazzi possano sentirsi ascoltati, supportati e liberi di esprimere le proprie idee e i propri sentimenti.Gianluigi Osteri, con la sua visione imprenditoriale orientata alla cultura, sottolinea l’importanza di restituire ai giovani un luogo di crescita e di scoperta: “Il cinema ha il potere di illuminare la mente e di costruire coscienze. Vogliamo offrire ai ragazzi di Afragola e di tutte le periferie del mondo uno spazio dove possano sentirsi protagonisti, ascoltati e liberi di costruire il proprio futuro.” Questa edizione del festival, più che mai, si presenta come un atto di speranza e di impegno concreto per un futuro più giusto e più umano.
Afragola Film Festival: Cinema, lutto e impegno civile
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