Invecchiare Attivamente in un’Italia che Cambia: Age-It, un’Iniziativa Strategica per il FuturoL’invecchiamento della popolazione rappresenta una delle sfide demografiche più pressanti del XXI secolo, con implicazioni profonde per la sostenibilità economica, sociale e sanitaria dei paesi sviluppati.
In Italia, in particolare, la combinazione di bassa natalità e crescente longevità richiede un cambio di paradigma, spostando l’attenzione dalla gestione delle patologie legate all’età alla promozione di un invecchiamento attivo e in salute.
In questo contesto, il partenariato Age-It – Ageing Well in an Ageing Society – emerge come un’iniziativa pionieristica, finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinata a rivoluzionare l’approccio all’invecchiamento nel nostro paese.
Il secondo General Meeting di Age-It, conclusosi a Napoli, ha riunito un ecosistema di 27 enti e istituzioni, spaziando dall’eccellenza accademica alla ricerca biomedica, dall’innovazione tecnologica al settore socio-economico.
L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 500 ricercatori e professionisti, ha rappresentato un momento cruciale per la condivisione dei risultati ottenuti e per stimolare un dialogo interdisciplinare volto a definire strategie concrete per affrontare le complessità dell’invecchiamento.
Age-It non si limita a studiare i meccanismi biologici dell’invecchiamento, ma adotta un approccio olistico che integra fattori sociali, economici, ambientali e culturali.
L’obiettivo è sviluppare soluzioni innovative in grado di promuovere il benessere della popolazione anziana, sostenere la Silver Economy – il settore economico legato ai prodotti e servizi per la terza età – e rafforzare il sistema socio-sanitario nazionale.
La ricerca si concentra sull’identificazione di interventi personalizzati, basati sull’analisi dei dati individuali e sull’utilizzo di tecnologie avanzate per il monitoraggio della salute e la prevenzione delle malattie croniche.
Un aspetto fondamentale del progetto è la collaborazione tra ricercatori, aziende e organizzazioni della società civile.
Questa sinergia consente di tradurre le scoperte scientifiche in applicazioni pratiche, creando nuovi prodotti e servizi in grado di migliorare la qualità della vita delle persone anziane e di generare opportunità di crescita economica.
La ricerca dello Spoke 4, guidato dal Prof.
Guido Iaccarino, si focalizza in particolare sull’invecchiamento in salute e sulla prevenzione, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative e il monitoraggio da remoto.
La Rettrice dell’Università di Firenze, Alessandra Petrucci, ha sottolineato l’importanza di considerare questa trasformazione demografica non come un problema, ma come un’opportunità per posizionare l’Italia come leader internazionale nella ricerca e nell’innovazione nel campo dell’invecchiamento attivo.
L’auspicio è che Age-It possa andare oltre la durata del PNRR, consolidando un approccio strutturale e duraturo, promuovendo una cultura di invecchiamento sano e sostenibile fin dalla prima infanzia.
Il partenariato, guidato dall’Università di Firenze, coinvolge un vasto network di istituzioni di eccellenza, tra cui università, enti di ricerca, aziende tecnologiche e organizzazioni sociali, a testimonianza dell’ampiezza e della rilevanza dell’iniziativa.
L’esperienza maturata con Age-It rappresenta un patrimonio di conoscenze e competenze che potrà contribuire a costruire un futuro più equo e sostenibile per l’Italia, garantendo a tutti la possibilità di vivere una vita lunga, attiva e appagante.







