domenica 7 Settembre 2025
28.3 C
Napoli

Aggressione armata a Quarto: lite per la viabilità sfocia in sparatoria

Nel cuore della notte, verso le due del mattino, la quiete di Quarto è stata bruscamente interrotta da una violenta aggressione armata.

Un’équipe congiunta dei Carabinieri della locale stazione e della compagnia di Pozzuoli è intervenuta in via I maggio, rispondendo a segnalazioni di spari che laceravano il silenzio.
Le prime indagini, seppur ancora in fase di verifica e con margini di revisione, delineano uno scenario drammatico, un intreccio di rabbia, violenza e l’inquietante presenza di un’arma da fuoco.

Al centro della vicenda due uomini: un giovane di 23 anni residente a Marano di Napoli e un quarantaseienne domiciliato a Quarto, entrambi con precedenti contatti con le forze dell’ordine, una circostanza che inevitabilmente alimenta interrogativi e possibili piste investigative.

Secondo la ricostruzione preliminare, l’alterco sarebbe nato da un diverbio legato a questioni di viabilità, un piccolo incidente che si sarebbe rapidamente degenerato in un’escalation di violenza inaspettata e brutale.

La colluttazione, descritta come particolarmente accesa, ha visto il coinvolgimento di almeno tre aggressori.

In un momento critico della disputa, uno dei soggetti, con gesto rapido e deliberato, ha estratto una revolver, un’arma che ha subito trasformato la lite in un episodio di aggressione armata.

Il giovane di 23 anni è stato colpito alla testa, riportando un trauma che ha richiesto immediato soccorso.

Successivamente, l’aggressore ha sparato diversi colpi, uno dei quali ha sfiorato la nuca del ragazzo, fortunatamente senza conseguenze permanenti.

Gli aggressori, dopo aver perpetrato l’aggressione, si sono allontanati, lasciando dietro di sé una scia di paura e apprensione.

Le due vittime, dopo essere state trasportate presso l’ospedale di Pozzuoli, sono state dimesse con prognosi rispettivamente di dieci e quindici giorni, un periodo di guarigione che lascia intravedere, al di là delle lesioni fisiche, le cicatrici emotive di un’esperienza traumatico.
Attualmente, i Carabinieri hanno avviato un’indagine approfondita, volta a ricostruire con precisione la dinamica dell’evento, identificare gli autori del gesto e accertare il movente alla base dell’aggressione.

L’attenzione è focalizzata sulla raccolta di testimonianze, l’analisi di eventuali immagini di sorveglianza e la verifica degli alibi dei sospettati, al fine di fare luce su una vicenda che getta un’ombra inquietante sulla tranquillità del territorio e solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla convivenza civile.

L’indagine dovrà anche chiarire la natura e la provenienza dell’arma utilizzata, elemento cruciale per ricostruire la filiera di illegalità che potrebbe essere alla base dell’evento.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -