Altra Napoli: Due Decenni di Trasformazione Sociale e Culturale tra Sogni e ResilienzaRoma, Stadio Olimpico – Una celebrazione vibrante e un’occasione di profonda riflessione animano oggi l’evento “Altra Napoli – 20 anni di sogni realizzati”, un traguardo significativo per l’associazione fondata da Ernesto Albanese. L’iniziativa, nata dalla visione di un imprenditore che, pur lontano dalla sua terra, ha scelto di restituire a Napoli un futuro più luminoso per le sue giovani generazioni, si configura come un modello innovativo di intervento sociale, un esempio concreto di come la resilienza e l’impegno civile possano innescare processi di trasformazione profonda.L’associazione Altra Napoli, infatti, non si limita a fornire assistenza di tipo assistenziale, ma si propone come catalizzatore di cambiamento strutturale, intervenendo su molteplici fronti: dall’educazione all’inclusione sociale, dallo sviluppo economico locale alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico. La manifestazione odierna offre un racconto corale, intrecciando testimonianze dirette e storie personali che illustrano il reale impatto dei progetti realizzati, spaziando dai quartieri storicamente più marginalizzati, come la Sanità e Forcella, dove edifici abbandonati sono stati riconvertiti in centri di aggregazione giovanile, laboratori creativi e presidi culturali.Il recupero delle Catacombe di San Gennaro, trasformate in luoghi di incontro e scoperta culturale, e la nascita delle “Sanitansamble”, orchestre giovanili che offrono ai ragazzi l’opportunità di esprimere il proprio talento artistico, sono solo due esempi tangibili del lavoro svolto. In vent’anni di attività, Altra Napoli ha gestito un flusso di risorse private, investendo oltre 15 milioni di euro per costruire un sistema di supporto che promuove l’emancipazione e l’autonomia.Al centro di questa visione si colloca un impegno costante nella lotta alla dispersione scolastica e alla povertà educativa, attraverso attività che favoriscono lo sviluppo integrale dei bambini e dei ragazzi, nutrendo la loro creatività con l’arte, la musica, il teatro e lo sport. Parallelamente, l’associazione ha saputo intercettare e sostenere l’emergere di nuove realtà imprenditoriali, incentivando la nascita di start-up cooperative, veri e propri motori di sviluppo locale che offrono opportunità concrete di inserimento lavorativo per giovani a rischio di emarginazione.La forza di Altra Napoli risiede anche nella sua capacità di costruire una rete di collaborazione con altre organizzazioni del terzo settore, promuovendo un approccio condiviso e responsabile. I giovani, protagonisti indiscussi di questo percorso, sono stati sempre al centro di ogni iniziativa, incarnando la speranza di un futuro diverso. Dal 2005 ad oggi, oltre 30 progetti hanno coinvolto più di 2.000 bambini e ragazzi in attività formative e ricreative, facilitando l’ingresso nel mondo del lavoro per oltre 200 giovani.Ernesto Albanese, presidente di Altra Napoli, sottolinea come l’evento segni una nuova fase di impegno, una ripartenza basata su vent’anni di esperienza e sui risultati concreti raggiunti. L’appello è rivolto alla comunità napoletana, sia a chi vive in città sia a chi l’ha lasciata, per costruire un futuro condiviso e sostenibile. L’associazione si propone come ponte tra Napoli e il mondo, sollecitando un contributo attivo per il rilancio della città, un processo già avviato grazie all’impegno del sindaco Gaetano Manfredi e del presidente Vincenzo De Luca. L’obiettivo è supportare chi vive nelle periferie, spesso ignorato dalle immagini patinate del turismo di massa, e offrire loro un orizzonte di speranza e opportunità. Si tratta di un investimento nel futuro della città, un futuro che appartiene a tutti coloro che amano Napoli e desiderano vederla rinascere.