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venerdì 31 Ottobre 2025

Anacapri, piantato l’Ulivo della Pace: un simbolo di speranza e dialogo.

Ad Anacapri, custode di panorami mozzafiato e di una storia millenaria profondamente intrecciata con l’ulivo, si è compiuto un gesto simbolico di portata significativa: la piantumazione dell’Ulivo della Pace.
L’evento, coronamento di una due giorni dedicata alla riscoperta del territorio e alla promozione di un’olivicoltura virtuosa e sostenibile, ha trasformato l’isola in un crocevia di sapere, innovazione e speranza.
La due giorni era stata preceduta da un convegno di alto profilo scientifico, “I migliori impollinatori degli olivi anacapresi”, un’occasione di confronto tra esperti e ricercatori, con il supporto dell’associazione “L’Oro di Capri” e il patrocinio di istituzioni nazionali come le Città dell’Olio.

L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione per approfondire le dinamiche ecologiche che governano la produzione di olive a Capri, esaminando il ruolo cruciale degli impollinatori, spesso sottovalutati, nel mantenimento della biodiversità e nella resilienza degli uliveti.
Il programma è iniziato con la conclusione della suggestiva mostra fotografica “Gli alberi della vita”, curata da Luciano Romano, un omaggio visivo alla forza e alla longevità degli ulivi, testimoni silenziosi del tempo che scorre e delle vicende umane.

La mostra ha preparato il terreno per la piantumazione dell’Ulivo della Pace, offerto dalle Città dell’Olio, un gesto di amicizia e di impegno condiviso per un futuro più pacifico.

Michele Sonnessa, presidente nazionale delle Città dell’Olio, ha efficacemente descritto l’ulivo come una “bandiera silenziosa”, capace di prosperare in luoghi di dialogo e di sopravvivere anche in contesti segnati da conflitti.

Ha sottolineato come l’iniziativa rappresenti un atto di “rigenerazione culturale e comunitaria”, un invito a riscoprire i valori fondanti della convivenza pacifica e della sostenibilità ambientale.

Il sindaco di Anacapri, Franco Cerrotta, ha riconosciuto il merito dell’associazione “L’Oro di Capri” per il suo impegno nella tutela del patrimonio naturale e spirituale dell’isola.
Pierluigi Della Femina, presidente dell’associazione, ha definito l’Ulivo della Pace un “segno concreto di rinascita e conoscenza condivisa”, un simbolo di speranza e di resilienza.
Il percorso simbolico della “camminata degli ulivi” non si è concluso ad Anacapri, ma si proietta verso un orizzonte più ampio, raggiungendo il 11 novembre al Parco della Pace di Hiroshima.
In quel luogo simbolo della devastazione bellica e della rinascita, si terrà un abbraccio ideale tra Italia e Giappone, un messaggio universale di speranza e di impegno per un futuro libero dalla violenza, incarnato nel motto “Coltiviamo la Pace”.

L’ulivo, con le sue radici profonde e la sua chioma rigogliosa, diventa così l’emblema di un futuro comune, fondato sulla conoscenza, sul dialogo e sulla profonda connessione con la terra.

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