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venerdì 7 Novembre 2025

Ariano Irpino, indagine sulla morte improvvisa dopo dimissioni

Il 22 ottobre, un evento tragico ha scosso la comunità di Ariano Irpino, culminando nella morte improvvisa di un uomo di 56 anni, deceduto a breve distanza dalla sua abitazione.
Il decesso, che segue una recente dimissione dal Pronto Soccorso dell’ospedale Frangipane-Bellizzi di Benevento, ha immediatamente suscitato interrogativi e generato una formale indagine da parte della Procura sannita, guidata dal pubblico ministero Patrizia Filomena Rosa.

L’accaduto si è dipanato a seguito di un improvviso malessere che ha colpito l’uomo mentre si trovava in strada.
Consapevole della gravità del suo stato, ha cercato assistenza medica presso la struttura ospedaliera di Benevento, dove è stato visitato al Pronto Soccorso.
La decisione di rimandarlo a casa, successivamente rivelatasi fatale, costituisce il fulcro delle attuali indagini.
L’inchiesta, volta a chiarire le dinamiche che hanno portato alla morte dell’uomo, si concentra sull’analisi della corretta applicazione dei protocolli diagnostici e terapeutici.

Al momento sono risultate persone indagate, iscritte nel registro degli indagati, figure professionali che hanno avuto in carico il paziente durante la sua permanenza in Pronto Soccorso.

Si tratta del medico di guardia, responsabile della valutazione clinica iniziale e della decisione di dimissione; di un radiologo, incaricato dell’esecuzione e dell’interpretazione di eventuali esami radiologici, elementi cruciali per la diagnosi differenziale; di un neurologo, chiamato a esprimere un parere specialistico sull’origine del malore, considerato il coinvolgimento del sistema nervoso centrale; e infine di un biologo, il cui ruolo è legato all’analisi di esami di laboratorio che potrebbero aver fornito informazioni rilevanti per la diagnosi.
L’autopsia, eseguita a cura della medicina legale, rappresenta una fase imprescindibile dell’indagine, mirata a determinare con precisione la causa del decesso e a ricostruire la sequenza degli eventi che hanno condotto alla morte improvvisa.
La Procura, con questa iniziativa, intende accertare se, in qualche modo, si siano verificate omissioni o errori procedurali che abbiano contribuito alla tragicità dell’evento, tutelando così i diritti del paziente defunto e garantendo la trasparenza nell’operato delle strutture sanitarie.

L’indagine si pone, quindi, come un’occasione per riflettere sull’importanza di una valutazione clinica accurata e tempestiva, nonché sull’applicazione rigorosa dei protocolli sanitari, al fine di prevenire simili eventi in futuro e preservare la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario.

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