L’istituzione di un assessorato dedicato alle aree interne rappresenta un passo potenzialmente significativo, ma la sua reale efficacia dipenderà dalla strutturazione di un sistema operativo robusto e integrato.
L’obiettivo primario dovrebbe essere la creazione di un’unità operativa trasversale, un vero e proprio hub strategico capace di aggregare le competenze e le risorse sparse tra le diverse direzioni regionali.
Idealmente, questa unità dovrebbe operare sotto l’egida dell’Ufficio di Gabinetto del Presidente della Regione Campania, acquisendo così una centralità e una visibilità che ne garantiscano un impatto concreto.
La visione che si intende promuovere non è semplicemente amministrativa, ma strategica.
Riconosce alle aree interne un valore intrinseco che va al di là delle considerazioni puramente gestionali.
Per realizzare questo potenziale, è imprescindibile un approccio collaborativo, basato sulla co-programmazione e la co-progettazione.
Questo significa coinvolgere attivamente gli amministratori locali, superando le divisioni politiche e costruendo un’alleanza per lo sviluppo condiviso.
La collaborazione non è un optional, ma il pilastro fondamentale per una politica di successo nelle aree interne, territori spesso caratterizzati da fragilità socio-economiche e da una profonda necessità di resilienza.
L’approccio delineato implica un cambiamento di paradigma: non più interventi occasionali o frammentari, ma un piano organico di sviluppo, capace di valorizzare le peculiarità di ogni territorio, stimolando la creazione di opportunità occupazionali, migliorando l’accesso ai servizi essenziali (sanità, istruzione, infrastrutture) e rafforzando il tessuto sociale.
Si tratta di un processo complesso che richiede una visione a lungo termine, una forte volontà politica e un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti.
Il successo di tale iniziativa si misurerà non solo con l’implementazione di progetti specifici, ma con la reale capacità di invertire il trend di spopolamento, di attrarre giovani talenti e di restituire dignità e prospettive di futuro a intere comunità.
La coesione territoriale e la riduzione delle disuguaglianze rappresentano, in ultima analisi, l’imperativo etico e strategico che guida questo percorso.








