sabato, 28 Giugno 2025
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Banco Alimentare Campania: Cena dei Sindaci per la Solidarietà

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Un Faro di Speranza nel Cuore della Campania: La Cena dei Sindaci e l’Impegno del Banco AlimentareLa nuova, imponente sede operativa del Banco Alimentare della Campania, strategicamente situata a Mercato San Severino, ha fatto da cornice a un evento di profonda valenza sociale: la Cena dei Sindaci Solidali. In un luogo dove il rumore delle attività quotidiane di raccolta e confezionamento di alimenti per migliaia di famiglie in difficoltà si fonde con l’eco di un impegno comune, si sono riuniti circa quattrocento rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e della rete di solidarietà che sostiene la regione. Sindaci, amministratori, figure chiave della rete che offre cibo e dignità a chi si trova in condizioni di vulnerabilità, hanno condiviso un momento di riflessione e rinnovato il loro sostegno a un’organizzazione vitale per la comunità campana.L’apertura della serata è stata affidata a figure di spicco: Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, che ha sottolineato l’importanza cruciale dell’iniziativa; Monsignor Andrea Bellandi, Arcivescovo di Salerno, Campagna, portatore di un messaggio di carità e speranza; e Roberto Tuorto, Direttore del Banco Alimentare Campania, architetto di una rete complessa e articolata.Il Presidente De Luca ha esaltato il lavoro straordinario svolto dal Banco Alimentare, riconoscendo a Roberto Tuorto il merito di aver saputo tessere relazioni solide e durature con istituzioni, volontariato e terzo settore, un ecosistema collaborativo che permette non solo di fornire aiuto materiale, ma anche di contrastare l’indifferenza, una piaga sociale sempre più dilagante.L’Arcivescovo Bellandi ha poi offerto una riflessione profonda sulla solidarietà, definendola un potente strumento di trasformazione, capace di cambiare non solo la vita di chi riceve un pacco alimentare, ma anche quella di chi dona, contribuendo attivamente al bene comune. Un’azione che genera ricchezza umana e rafforza il tessuto sociale.Roberto Tuorto, con sguardo rivolto al futuro, ha sottolineato l’importanza strategica della nuova sede, la più grande d’Italia, e la sua capacità di estendere la rete di solidarietà a un numero sempre maggiore di comuni in attesa di supporto. Ha poi espresso la consapevolezza che i numeri – impressionanti quantitativi di cibo raccolto e distribuito – siano solo la misura di un impegno che va ben oltre la mera logistica. Ciò che conta veramente sono le storie delle persone incontrate, le loro speranze e le loro difficoltà, e la possibilità di offrire loro un aiuto concreto e un raggio di luce. Costruire comunità, ha aggiunto, è la sfida più ardua, ma anche la più gratificante.La nuova piattaforma logistica, estesa su un’area di 8000 mq, con 900 mq dedicati a celle frigo positive e negative, uffici e un moderno auditorium, rappresenta un salto di qualità per la Rete Banco Alimentare a livello nazionale, consolidando la sua capacità operativa e il suo impatto sul territorio.Il Banco Alimentare svolge un ruolo cruciale nell’intercettare eccedenze alimentari da grandi distributori, aziende agroalimentari, fondi nazionali ed europei, trasformandole in un bene prezioso per chi si trova in stato di bisogno. L’organizzazione è inoltre impegnata in campagne innovative di sensibilizzazione contro lo spreco alimentare, promuovendo stili di consumo più sani e responsabili.Un’azione che coinvolge attivamente migliaia di persone, permettendo di assistere mensilmente 235.164 persone in difficoltà nella regione. Nel 2024, il Banco Alimentare della Campania ha distribuito 10.164.606 chili di cibo, corrispondenti a un valore commerciale di 29.484.160 euro.Un’organizzazione capillare e strutturata, che coinvolge 183 comuni campani convenzionati per la distribuzione mensile dei pacchi alimentari, coadiuvata da 400 convenzioni con Caritas, parrocchie, mense per i poveri, banchi di solidarietà, centri di ascolto e associazioni del terzo settore, testimonia un impegno condiviso per la lotta alla povertà e la promozione del benessere sociale. Un modello virtuoso che, attraverso la collaborazione e la solidarietà, proietta un faro di speranza nel cuore della Campania.

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