Nella suggestiva cornice di Vico Equense, un borgo incastonato nella penisola sorrentina, si è verificato un incidente che ha portato un uomo di 39 anni a necessitare di cure mediche al San Leonardo di Castellammare di Stabia.
L’episodio, accaduto in una zona di particolare interesse naturalistico, il Monte Comune, solleva interrogativi sulla sicurezza delle attività venatorie in prossimità di aree residenziali e sentieri frequentati.
L’uomo, soccorso e trasportato al pronto soccorso con ferite al volto, ha fornito ai Carabinieri della locale stazione una prima ricostruzione dei fatti.
Stando alle sue dichiarazioni, durante un’attività di caccia autorizzata, si è trovato improvvisamente ad affrontare un evento inaspettato: un impatto violento al viso, causato da proiettili vaganti.
Le lesioni, classificate come escoriazioni, pur necessitando di un periodo di guarigione stimato in dieci giorni, non compromettono la funzionalità visiva e non rivestono carattere di gravità immediata.
L’episodio non si limita a configurare un mero incidente, ma pone l’attenzione su una serie di aspetti cruciali.
Innanzitutto, si apre una riflessione sulla corretta applicazione delle normative in materia di caccia, con particolare riguardo alle distanze minime da abitazioni, strade e aree pubbliche.
La localizzazione dell’incidente, in una zona di pregio naturalistico e potenzialmente frequentata, enfatizza l’importanza di un’attenta valutazione dei rischi connessi all’attività venatoria.
I Carabinieri, impegnati in un’indagine approfondita, stanno analizzando tutti gli elementi a disposizione per ricostruire con precisione la dinamica dell’evento.
Saranno verificati i titoli di caccia dell’uomo coinvolto, le condizioni ambientali al momento dell’incidente, la direzione e la provenienza dei proiettili, nonché l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti.
L’accaduto si pone, inoltre, come spunto per un dibattito più ampio sulla sicurezza delle attività outdoor e sulla necessità di una maggiore sensibilizzazione da parte di tutti gli operatori, dai cacciatori agli escursionisti, al fine di prevenire incidenti simili e garantire la convivenza pacifica tra le diverse attività che si svolgono nel territorio.
La comunità locale, e in particolare il borgo di Vico Equense, attende con attenzione l’esito delle indagini e si augura che vengano adottate misure concrete per evitare che episodi del genere si ripetano, preservando la sicurezza e la tranquillità di tutti.