Un’ondata di forze dell’ordine, composta da oltre centocinquanta unità provenienti da diverse istituzioni – Squadra Mobile della Questura di Napoli, Commissariato di Afragola, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Metropolitana – si è concentrata in un massiccio intervento a Caivano, focalizzandosi sul Parco Verde.
Questa operazione, di notevole intensità, segue un episodio di allarme che ha scosso profondamente la comunità locale, rivelando dinamiche criminali radicate e la pervasività della paura.
L’evento che ha innescato il dispiegamento massiccio delle forze dell’ordine è stato un’efferata “stesa”, un’aggressione violenta e premeditata che ha visto lo scambio di numerosi colpi d’arma da fuoco all’interno del Parco Verde.
Questo atto di aggressione, che ha evidenziato la capacità di operare in piena luce di elementi legati alla criminalità organizzata, ha portato immediatamente a un aumento dei livelli di allerta e a un’urgente necessità di riaffermare la presenza e l’autorità dello Stato.
La gravità della situazione è stata ulteriormente aggravata da un gesto intimidatorio che si è consumato all’interno della chiesa di San Paolo Apostolo.
Un parente di figura di spicco all’interno del clan Ciccarelli, durante la celebrazione della messa, ha consegnato al parroco, don Maurizio Patriciello, un plico contenente un proiettile.
Questo atto, un’audace e sacrilega dimostrazione di potere, ha rappresentato una sfida diretta all’istituzione ecclesiastica e alla sicurezza del sacerdote, segnalando un livello di arroganza e di spudorato controllo del territorio da parte della criminalità.
In seguito a questo episodio, è stato immediatamente disposto un potenziamento della scorta del parroco, oltre a un incremento dei controlli e della sorveglianza nell’area circostante la chiesa, riconoscendo il rischio elevato che il sacerdote e la comunità parrocchiale si trovino ad affrontare.
L’operazione congiunta delle forze dell’ordine non si limita a una risposta immediata agli eventi recenti, ma mira a disarticolare le strutture criminali presenti nel Parco Verde, a contrastare il traffico di droga, a prevenire ulteriori episodi di violenza e a recuperare un senso di sicurezza per i cittadini che vivono nel territorio.
Si tratta di un impegno a lungo termine che richiede un approccio integrato, che coinvolga non solo le forze dell’ordine, ma anche le istituzioni locali, le associazioni di volontariato e la stessa comunità, al fine di affrontare le cause profonde della criminalità e promuovere una cultura di legalità e di rispetto.
La ripresa del tessuto sociale e la ricostruzione della fiducia dei cittadini rappresentano la vera sfida che attende le autorità e la comunità di Caivano.







