lunedì 29 Settembre 2025
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Caivano, Minaccia al Prete: Indagato Cognato di Boss Camorristico

L’imminente udienza preliminare davanti al Giudice per le Indagini Preliminari di Napoli Nord vede al centro la figura di Vittorio De Luca, settantacinque anni, indagato per un episodio di estrema gravità che getta una luce inquietante sulle dinamiche criminali che ancora permeano il territorio di Caivano.

L’uomo, risultato connesso – per vincoli di sangue – a un capo camorristico attualmente detenuto nel parco Verde, è accusato di aver materialmente consegnato una minacciosa missiva a don Maurizio Patriciello, durante la celebrazione della messa per bambini.

L’azione, deliberatamente consumata in un contesto apparentemente sicuro e protetto, rappresenta una provocazione premeditata, un messaggio sinistro diretto non solo al sacerdote, ma all’intera comunità.

L’arresto di De Luca, operato tempestivamente dai Carabinieri subito dopo la consegna, ha interrotto una potenziale escalation di violenza, ma non ha cancellato l’ombra che grava sul territorio.

La vicenda si inserisce in un contesto più ampio di tensioni e riposizionamenti all’interno della criminalità organizzata locale.

L’episodio della minaccia a don Patriciello non è un evento isolato, ma un sintomo di una profonda crisi di potere, una “stesa” che ha visto, nei giorni precedenti, lo scambio di numerosi colpi di arma da fuoco.
Attualmente, i Carabinieri, supportati da funzionari comunali, stanno conducendo un’accurata attività di bonifica di diverse aree della zona, luoghi teatro degli scontri armati.

Tra queste, una risulta essere collegata all’uso di un’arma in possesso dello stesso De Luca, suggerendo un coinvolgimento diretto dell’uomo nella violenza che ha insanguinato il territorio.
L’azione delle forze dell’ordine non si limita alla mera repressione dei reati già commessi, ma mira a disarticolare le reti criminali e a prevenire ulteriori episodi di violenza.
La bonifica delle aree utilizzate per gli scontri armati, e l’indagine approfondita sul ruolo di Vittorio De Luca, si pongono come elementi cruciali per ricostruire le dinamiche che hanno portato a questa drammatica escalation e per restituire alla popolazione di Caivano un senso di sicurezza e legalità, gravemente compromesso dalla presenza pervasiva della criminalità organizzata.

La vicenda solleva, inoltre, interrogativi sull’influenza e la persistenza di strutture criminali radicate nel tessuto sociale, capaci di sfidare apertamente le istituzioni e di utilizzare simboli religiosi per veicolare messaggi di minaccia e intimidazione.

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