Nell’avvio formale di questa fase cruciale per la Regione Campania, sento il dovere di estendere un augurio di buon lavoro a tutti i candidati in lizza per la successione.
Un auspicio che non si limita ad una formula di cortesia, ma che esprime un profondo desiderio: che la campagna elettorale che ci attende sia un terreno fertile per un dibattito costruttivo, fondato sulla verità e improntato al massimo rispetto reciproco.
Ho già rilevato, con una certa amarezza, alcuni segnali di derive inaccettabili: tentativi di manipolazione dell’informazione, distorsioni della realtà che offuscano il quadro e ne compromettono la trasparenza.
Queste pratiche, lungi dal contribuire a un confronto democratico, costituiscono una profanazione del ruolo che la politica è chiamata a svolgere.
La mia esperienza politica mi ha insegnato l’importanza di riconoscere e valorizzare il lavoro altrui, anche quando le opinioni divergono.
Il rispetto per l’impegno profuso, indipendentemente dall’orientamento ideologico, rappresenta un principio cardine della dignità politica.
Non si tratta di un mero galateo, ma di un imperativo morale che sancisce la necessità di onorare l’impegno profuso in ogni sua forma.
La politica, quando è degna di tal nome, si eleva al di sopra delle meschinità e si fa custode della verità.
In questa congiuntura, è fondamentale perseguire un approccio caratterizzato da apertura e trasparenza.
Evitiamo la tendenza a offuscare la realtà con interpretazioni parziali o manipolate.
Siamo chiamati a presentare i fatti nella loro complessità, senza edulcorazioni o forzature.
Solo così potremo offrire ai cittadini gli strumenti necessari per formulare un giudizio consapevole e informato.
In risposta a specifiche domande riguardanti le candidature di Maria Rosaria Boccia e Gennaro Sangiuliano, mi permetto di richiamare a un principio fondamentale: l’imperativo di agire con spirito cristiano, inteso come guida etica che promuove la tolleranza, la comprensione e il perdono.
Questo significa essere capaci di riconoscere il valore dell’altro, anche quando le posizioni divergono.
Spero, dunque, che la campagna elettorale si configuri come un’occasione per un confronto civile e costruttivo, un momento di crescita per la nostra comunità, un’occasione per rafforzare i valori democratici che ci contraddistinguono.






