giovedì 16 Ottobre 2025
15.8 C
Napoli

Campania: Il Terziario Motore dell’Economia Regionale

La Campania, regione a forte vocazione turistica e con una complessa economia regionale, vede il settore terziario dominare il panorama produttivo, rappresentando un pilastro imprescindibile per la crescita e l’occupazione.
I dati più recenti, presentati nell’ambito dell’assemblea di Confcommercio Campania, quantificano la presenza di oltre 320.000 imprese attive, un numero che incide significativamente sull’occupazione privata (85% del totale) e sul Prodotto Interno Lordo regionale, contribuendo per il 55%, a fronte di un peso relativamente minore dell’industria (19,8%).

L’analisi del rapporto Banca d’Italia dipinge un quadro di resilienza e dinamismo in un contesto economico spesso caratterizzato da incertezze.
Mentre altri settori mostrano segni di stallo o contrazione, il terziario si distingue per una crescita robusta sia in termini di investimenti che di assunzioni.
Tra il 2022 e il 2024, il settore ha assorbito oltre l’82% delle nuove opportunità di lavoro, corrispondenti a 82.500 posizioni.

Questa vitalità è ulteriormente confermata dalla presenza di imprese ad alta crescita, di cui la maggioranza (oltre due terzi) opera nel terziario, con una percentuale significativa (35%) riconducibile al commercio.

Questa crescita, tuttavia, non è esente da sfide.

La regione si confronta con una carenza di personale specializzato, stimata in circa 20.000 posti di lavoro, con particolare richiesta di figure professionali nel settore alberghiero e della ristorazione, di addetti alle vendite qualificati e di autotrasportatori.
Questa situazione evidenzia la necessità di interventi mirati per colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro, attraverso percorsi di formazione professionale e politiche attive del lavoro.
L’assemblea di Confcommercio Campania ha sottolineato l’urgenza di adottare politiche di sviluppo innovative e di affrontare temi cruciali per il futuro del settore.

La creazione di distretti del commercio attrattivi e funzionali, la gestione efficace della “movida” (l’offerta di intrattenimento serale) e la regolamentazione delle attività commerciali, compresa la lotta all’abusivismo, sono priorità assolute.
Allo stesso tempo, è fondamentale integrare lo sviluppo del turismo con politiche di miglioramento della qualità dei servizi e di potenziamento delle infrastrutture.
La visione del Presidente Russo evidenzia un approccio olistico, che considera il terziario come motore di crescita per l’intera regione.
Oltre al turismo, è cruciale rafforzare settori strategici come la sanità, la portualità e i trasporti, creando sinergie e promuovendo un ambiente favorevole all’innovazione e alla competitività.
Un’economia regionale solida richiede un ecosistema diversificato e interconnesso, in cui il terziario gioca un ruolo centrale come catalizzatore di sviluppo e occupazione.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap