Riflettiamo. Non si tratta di un’illusione ottica, ma di un’urgente necessità di redenzione. La luce, in Campania, non è un dato acquisito, ma una promessa da riconquistare, un orizzonte da ridefinire. Questa terra, culla di storia, arte e resilienza, porta i segni profondi di ferite aperte, un grido silenzioso che risuona tra le pieghe di un paesaggio lacerato. La Terra dei Fuochi, più che un luogo geografico, è un simbolo potente di un dolore collettivo, una ferita purulenta che incanala l’amarezza di generazioni. Ma il suo eco si estende ben oltre i confini di quell’area, permeando ogni angolo della Campania Felix, un nome che oggi suona quasi beffardo. La felicità promessa da quel nome è stata avvelenata, corrotta da un’eredità di ingiustizie ambientali, criminalità organizzata e una spirale di disuguaglianze sociali.Non possiamo limitarci a lamentare il declino, a piangere sulle rovine di un passato glorioso. Dobbiamo agire, con la stessa determinazione con cui i nostri padri difesero questa terra, con la stessa passione con cui le nostre madri hanno cresciuto i loro figli.Il cardinale Mimmo Battaglia ci ricorda che la presenza divina non risiede esclusivamente nei luoghi di culto, ma si manifesta nella sofferenza del popolo, nel degrado dell’ambiente, nell’abbandono dei più vulnerabili. È nelle campagne impoverite, nei quartieri dimenticati, nelle piazze dove l’indifferenza sembra aver preso il sopravvento. Questo pellegrinaggio, nato a dieci anni dalla Laudato Si’, non è un evento isolato, ma un invito a una conversione profonda, a un cambiamento radicale nel nostro modo di pensare e di agire. È un impegno quotidiano a scegliere la legalità di fronte alla corruzione, la solidarietà di fronte all’egoismo, la verità di fronte alla menzogna. Ogni azione, per quanto piccola, può fare la differenza. Piantare un albero, sostenere un’associazione che si prende cura dell’ambiente, denunciare un’ingiustizia, scegliere prodotti locali e sostenibili: sono tutti gesti concreti che possono contribuire a ricostruire un futuro più giusto e sostenibile per la nostra terra.La sfida è ardua, ma non insormontabile. Dobbiamo riscoprire la bellezza che ancora pulsa in questa terra, la resilienza del suo popolo, la forza della sua cultura. Dobbiamo riaccendere la luce, non come un’illusione, ma come un faro che guida verso un futuro di speranza e di redenzione. Un futuro in cui la Campania Felix torni a essere ciò che prometteva: una terra di bellezza, di prosperità e di giustizia per tutti. Un impegno che ci riguarda tutti, senza eccezioni.
Campania: Luce e Redenzione, un Pellegrinaggio per il Futuro.
Pubblicato il
