L’istituzione dell’Osservatorio Regionale sulle Periferie, in Campania, rappresenta un’iniziativa strategica volta a rafforzare la capacità di risposta del sistema regionale alle complesse dinamiche di disagio civile e sociale che affliggono le aree urbane.
Configuratosi come articolazione territoriale dell’Osservatorio nazionale, promosso dal Ministero dell’Interno, l’organismo si pone come piattaforma di convergenza tra istituzioni pubbliche e attori della società civile, orientata a fornire supporto concreto agli Enti territoriali.
L’approccio metodologico dell’Osservatorio si fonda su un monitoraggio attivo e interpretativo dei fenomeni emergenti, mirando a un’analisi tempestiva e multidisciplinare.
Lungi dall’essere un mero strumento di rilevazione dati, l’Osservatorio si prefigge di tradurre le informazioni raccolte in azioni concrete, favorendo l’elaborazione di strategie coordinate ed efficaci per ridurre le disuguaglianze, promuovere lo sviluppo inclusivo e contrastare ogni forma di degrado.
Un elemento distintivo dell’Osservatorio è la sua composizione flessibile e dinamica, definita come “a geometria variabile”.
Questa caratteristica consente di coinvolgere, secondo necessità, rappresentanti istituzionali e figure chiave provenienti da diversi settori – legale, sociale, economico, culturale, di sicurezza – apportando competenze specifiche e prospettive diversificate nell’analisi dei problemi e nella definizione delle soluzioni.
La capacità di integrare queste molteplici voci, spesso tradizionalmente separate, è cruciale per affrontare la complessità del fenomeno del disagio sociale.
L’attività di rilevazione dati si concentra sulla raccolta di indicatori qualitativi e quantitativi relativi a diverse dimensioni del territorio: indicatori socioeconomici, dati relativi alla criminalità, analisi delle dinamiche di esclusione sociale, valutazione dello stato di conservazione del patrimonio urbano e culturale.
L’obiettivo è identificare con precisione le aree di particolare vulnerabilità, creando una “mappa del disagio” che consenta di allocare risorse e interventi in modo mirato ed efficace.
Per garantire un monitoraggio capillare e diffuso, l’Osservatorio prevede la realizzazione di incontri itineranti presso le Prefetture campane, favorendo un coinvolgimento attivo dei territori marginali e spesso trascurati.
Questo approccio decentralizzato mira a superare la logica del “comando e controllo” e a promuovere una governance condivisa, basata sulla collaborazione e la partecipazione attiva dei cittadini.
La composizione plurale dell’incontro di insediamento, che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni giudiziarie, amministrative, di sicurezza, della società civile e del terzo settore, testimonia l’ampio consenso e l’importanza attribuita all’iniziativa.
L’approfondito esame dei dati statistici, condiviso da tutti i partecipanti, sottolinea l’impegno collettivo a perseguire gli obiettivi prefissati e a tradurre le analisi in azioni concrete per il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità periferiche.
L’iniziativa si configura, dunque, come un passo fondamentale verso una Campania più equa, inclusiva e resiliente.







