Rilancio del Tessuto Turistico Campano: Un Nuovo Quadro Normativo per le Pro LocoIl Consiglio Regionale della Campania ha sancito un punto di svolta per il futuro del turismo locale, approvando una significativa revisione della legislazione vigente, volta a rafforzare e semplificare l’operato delle Pro Loco.
Questa riforma non rappresenta un mero adeguamento normativo, ma un atto di riconoscimento del valore intrinseco e del ruolo cruciale che queste associazioni svolgono nel tessuto socio-economico regionale.
L’iter legislativo, frutto di un approccio collaborativo e partecipativo, ha visto l’unione di due proposte iniziali presentate dai consiglieri regionali Andrea Volpe e Corrado Matera.
La loro convergenza in un’unica iniziativa legislativa testimonia la volontà di superare divisioni e priorità individuali per perseguire un obiettivo condiviso: fornire alle Pro Loco gli strumenti necessari per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro sostenibile per il turismo campano.
La discussione e l’affinamento della proposta legislativa si sono svolti attraverso un percorso intensivo di consultazione.
Le audizioni in Commissione, arricchite dagli interventi dell’Assessore al Turismo Felice Casucci e del Direttore Generale Rosanna Romano, hanno fornito un quadro esaustivo delle esigenze del settore.
Il coinvolgimento attivo dei rappresentanti di UNPLI, EPLI e delle Pro Loco campane ha contribuito a una comprensione approfondita delle problematiche e delle opportunità.
Un tour capillare del territorio, che ha attraversato micro e macro aree regionali, ha permesso di raccogliere direttamente le istanze e le proposte provenienti dalle comunità locali, garantendo che la legge rispondesse concretamente alle loro necessità.
Le Pro Loco, con la loro presenza capillare (oltre 550 in Campania e più di 6.300 a livello nazionale) e il contributo di oltre 300.000 volontari, rappresentano un patrimonio inestimabile per la regione.
Non si limitano all’organizzazione di eventi e alla promozione del territorio, ma agiscono come veri e propri presidi di socialità, custodi delle tradizioni locali e motori di sviluppo economico di prossimità.
La nuova normativa, superando i limiti della L.
R.
18/2014, mira a ridurre gli oneri burocratici, facilitare l’accesso a finanziamenti pubblici, promuovere la creazione di reti collaborative tra associazioni e istituzioni, e incentivare progetti innovativi nel campo del turismo sostenibile e dell’accoglienza turistica.
“Questa legge è un atto di fiducia nei confronti di chi, con dedizione e spirito di iniziativa, anima il nostro territorio,” ha dichiarato Corrado Matera.
“Riconosciamo il ruolo fondamentale delle Pro Loco come veri e propri ambasciatori della Campania nel mondo, capaci di interpretare e valorizzare il nostro patrimonio culturale e naturale.
”Andrea Volpe ha aggiunto: “La collaborazione è stata la chiave di questo successo.
Abbiamo trasformato un percorso iniziale frammentato in un’azione unitaria, ascoltando le voci dei territori e traducendole in una legge concreta.
Questo è un segnale di fiducia nei volontari, che saranno finalmente liberati da vincoli eccessivi e messi in condizione di esprimere appieno il loro potenziale.
”Le Pro Loco, nate come comitati di quartiere a cavallo tra Ottocento e Novecento, si sono evolute nel tempo, diventando attori chiave del turismo diffuso e delle economie locali.
La revisione legislativa approvata dalla Regione Campania non solo ne consolida il ruolo strategico, ma ne apre anche nuove prospettive di sviluppo, promuovendo un turismo più autentico, responsabile e radicato nel territorio.
Il futuro del turismo campano si affida, in gran parte, alla loro capacità di innovare, collaborare e costruire comunità sempre più accoglienti e resilienti.