Nella suggestiva cornice della Sala del Consiglio di Amministrazione del Rettorato dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, si è ufficializzato un accordo strategico tra il Comando Legione Carabinieri Campania e l’Ateneo, segnando un’evoluzione significativa nel rapporto tra istituzioni.
La cerimonia, a cui hanno presenziato il Generale di Divisione Canio Giuseppe La Gala, Comandante della Legione Carabinieri Campania, e il Rettore, Professor Matteo Lorito, non si è limitata alla semplice sottoscrizione di un protocollo d’intesa, ma ha rappresentato un atto simbolico di impegno reciproco verso il benessere e la sicurezza della collettività.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di attenzione alla salute del personale militare, un investimento cruciale per garantire l’efficacia operativa dell’Arma e il mantenimento di elevati standard professionali.
Il protocollo, infatti, delinea un programma articolato di prevenzione sanitaria, che va ben oltre la mera diagnosi tardiva di patologie.
Esso ambisce a promuovere un modello di cura proattivo, basato sulla prevenzione primaria – ovvero l’adozione di stili di vita sani e la minimizzazione dei fattori di rischio – e sulla diagnosi precoce, attraverso screening mirati e campagne di sensibilizzazione.
Il programma prevede attività diversificate, inclusi seminari tenuti da esperti, conferenze informative su tematiche di attualità legate alla salute, eventi dedicati al benessere psicofisico e iniziative volte a diffondere consapevolezza sull’importanza di una corretta alimentazione, dell’attività fisica e della gestione dello stress.
Un particolare focus sarà rivolto alla salute mentale, un aspetto spesso trascurato ma cruciale per il personale militare, esposto a situazioni di elevata pressione e stress emotivo.
L’accordo non si configura solamente come un atto di supporto alla salute dei Carabinieri, ma riflette una visione più ampia di responsabilità sociale.
Il Rettore Lorito ha sottolineato come la Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II intenda mettere a disposizione le proprie competenze e risorse per affrontare sfide sanitarie complesse, integrando ricerca scientifica e applicazione pratica a beneficio della comunità.
La sinergia istituzionale che ne deriva non solo rafforza la collaborazione tra l’Ateneo federiciano e la rappresentanza regionale dell’Arma, ma promuove anche un modello di governance partecipativa, in cui le istituzioni si uniscono per affrontare problemi comuni.
Il Generale La Gala ha evidenziato come l’iniziativa rappresenti un investimento strategico per il futuro, volto a garantire la resilienza e la capacità operativa del personale dell’Arma, sottolineando che il benessere del militare è intrinsecamente legato alla sua capacità di tutelare la sicurezza dei cittadini.
La collaborazione con l’Università Federico II, leader nella ricerca biomedica, permette di offrire strumenti concreti e all’avanguardia per la prevenzione e la cura delle malattie, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più sano e sostenibile.
In definitiva, la firma del protocollo d’intesa segna un passo importante verso una maggiore integrazione tra il mondo accademico e quello delle forze dell’ordine, aprendo nuove prospettive di ricerca, formazione e servizio alla comunità, in un’ottica di reciproco arricchimento e progresso.