giovedì 18 Settembre 2025
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Cattura a Fiumicino: Arrestato Bartiromo, boss del narcotraffico

Il rientro in Italia di Simone Bartiromo, figura chiave nel narcotraffico internazionale, segna una svolta significativa nella lotta alla criminalità organizzata.
L’ex latitante, giunto all’aeroporto di Fiumicino nella tarda serata di ieri, è stato accolto da un team di Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, ponendo fine a una caccia durata tre anni.
Bartiromo, 34 anni, era comparso nell’elenco dei cento latitanti più pericolosi redatto dalle autorità, un riconoscimento della sua pericolosità e del ruolo cruciale che ricopriva all’interno delle complesse reti criminali che operano nel Mediterraneo.

La sua localizzazione, avvenuta circa quindici giorni fa in prossimità di Alicante, in Spagna, è il frutto di un’indagine complessa e articolata, che ha richiesto un impegno straordinario da parte delle forze dell’ordine.

Le indagini hanno rivelato che Bartiromo, dal suo rifugio iberico, gestiva un flusso costante di sostanze stupefacenti destinate a alimentare le piazze di spaccio di Napoli, Sicilia e Puglia, regioni particolarmente vulnerabili alla presenza di organizzazioni criminali.

Il suo ruolo non si limitava alla mera logistica; Bartiromo era un intermediario di alto livello, con legami con importanti figure del narcotraffico e con un’abilità notevole nell’evadere i controlli.

La cattura è il risultato di una cooperazione internazionale esemplare, che ha visto impegnati i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, la D.
C.
S.
A.
(Direzione Centrale Speciale Antiterrorismo e Misure di Prevenzione) e il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia.
Un ruolo fondamentale è stato svolto dall’Udyco (Unidad de Drogas y Crimen Organizado) della Policia Nacional di Madrid, che ha fornito supporto logistico e operativo nella fase cruciale dell’arresto.

Questo successo operativo sottolinea l’importanza di una strategia di contrasto alla criminalità organizzata basata sulla condivisione di informazioni e sulla collaborazione transnazionale.
L’estradizione di Bartiromo non solo rappresenta un colpo significativo per le organizzazioni criminali che operano nel Sud Italia, ma anche un messaggio chiaro: la giustizia italiana non si arrende e persegue i responsabili, ovunque essi si nascondano.

L’inchiesta, che ora entrerà nel vivo con l’interrogatorio e le successive attività investigative, promette di svelare ulteriori dettagli sulle dinamiche del narcotraffico e di portare alla luce i complici e gli associati di Bartiromo.

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