martedì 9 Settembre 2025
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Cinecì 2025: Cinema, Cibo e Cultura a Palma Campania

Cinecì 2025: Un Viaggio Sensoriale tra Cinema, Cibo e Cultura a Palma CampaniaDal 11 al 13 settembre, il Palazzo Aragonese di Palma Campania si trasforma in un crocevia di storie, sapori e immagini, accogliendo la nuova edizione del Premio Cinecì, un festival unico al mondo che indaga l’intricato rapporto tra cinema e cibo.
Sotto la direzione artistica di Massimo Andrei, Cinecì si conferma come un osservatorio privilegiato sulle connessioni profonde che legano la settima arte e la cultura gastronomica globale.

L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di figure di spicco del panorama audiovisivo contemporaneo, tra cui Salvatore Esposito, Fabio Balsamo, Samuele Carrino, Ciccio Merolle, Gianfelice Imparato, Giuseppe Miale di Mauro, Carlo Caracciolo e molti altri, pronti a condividere la loro esperienza e visione artistica.
La serata sarà magistralmente condotta da Ertilia Giordano, che guiderà il pubblico attraverso un percorso emozionante e stimolante.

L’impegno del Comune di Palma Campania, guidato dal sindaco Nello Donnarumma e dalla vicesindaco Elvira Franzese, si rivela fondamentale per la realizzazione del premio, un vero fiore all’occhiello culturale che testimonia l’attenzione dell’amministrazione locale alla promozione della cultura in tutte le sue forme.

Il contributo dell’associazione Napoli Cultural Classic, presieduta dall’avvocato Carmine Ardolino, fondatore del Cinecì CortiCulturalClassic, è altrettanto cruciale, affiancato dal supporto di un ampio network di associazioni culturali e sociali del territorio.
Lorenzo Maffia curerà la direzione tecnica dell’evento.

La giuria, composta da Massimo Andrei (presidente), Giancarlo Germino (sceneggiatore), Lorenzo Maffia (compositore e musicista) e Carmine Ardolino, si è dedicata a un’analisi accurata di oltre 600 opere cinematografiche provenienti da ogni angolo del pianeta, selezionando i cortometraggi che meglio incarnano lo spirito del festival.

Il cuore pulsante di Cinecì è la premiazione, con due riconoscimenti speciali: il premio in denaro dedicato alla memoria di Salvatore Ferrara, destinato al miglior cortometraggio, e il Premio Vincenzo Russo, che celebra l’opera che più profondamente rispecchia gli ideali del martire della Rivoluzione Napoletana.
Cinecì, però, è molto più di un semplice festival cinematografico: è un’esplorazione antropologica e culturale che utilizza il cibo come lente d’ingrandimento per analizzare le società, le tradizioni e le identità.

Attraverso la potenza del cinema breve e la voce dei giovani autori, il festival indaga le abitudini alimentari come specchio delle nostre scelte, delle nostre relazioni e del nostro rapporto con il mondo.

Non si tratta semplicemente di cosa mangiamo, ma del contesto in cui lo facciamo, dei significati che vi attribuiamo, delle implicazioni sociali, economiche e ambientali.
Il cibo diventa quindi uno strumento narrativo potente per raccontare storie di resilienza, di cambiamento, di innovazione, di sostenibilità.

Vengono esplorati temi cruciali come il consumo critico, la globalizzazione, la salute, il rapporto con il territorio e la salvaguardia delle risorse naturali.

Le opere in concorso, provenienti da ogni continente, offrono prospettive uniche e stimolanti, invitando il pubblico a riflettere sul ruolo del cibo nella nostra esistenza e a interrogarsi sul futuro della cultura gastronomica mondiale.
I cortometraggi selezionati saranno proiettati durante il festival, offrendo un’occasione irripetibile per scoprire nuovi talenti e per essere trasportati in mondi lontani, tutti accomunati dalla passione per il cibo e per il cinema.

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