La nuova legislazione regionale campana delineata, riconosce un ruolo strategico ai Consorzi di bonifica, elevandoli a fulcri per un’azione sinergica e incisiva a tutela del territorio, dell’ambiente e delle eccellenze agroalimentari. Questo orientamento, come sottolinea Vito Busillo, presidente dell’Associazione Regionale dei Consorzi di bonifica (ANBI Campania), non si limita a un’innovazione legislativa, ma rappresenta il recupero di una tradizione millenaria di gestione integrata del suolo e dell’acqua, storicamente incarnata dalle aggregazioni consortili italiane.I Consorzi, entità di diritto pubblico caratterizzate da autonomia gestionale e forte impronta di sussidiarietà, incarnano un modello di governance partecipativa, in grado di interpretare le esigenze del territorio attraverso un ascolto diretto e capillare. La loro funzione non si esaurisce nella mera irrigazione e bonifica, ma si estende alla difesa attiva del suolo dalle acque, alla prevenzione del dissesto idrogeologico e alla promozione di pratiche agricole sostenibili, elementi cruciali nell’attuale scenario climatico.La legge regionale, nel suo atto di indirizzo, valorizza l’esperienza consolidata dei Consorzi, riconoscendo la necessità di un approccio olistico che superi le frammentazioni settoriali. Questo significa favorire la collaborazione tra enti pubblici, istituzioni, associazioni di categoria e stakeholders privati, attraverso la stipula di protocolli d’intesa, accordi interistituzionali e la definizione di Contratti di Fiume. L’elenco dei soggetti coinvolti a livello nazionale – Autorità di bacino distrettuali, Anci, Protezione Civile, Corpo Forestale dello Stato, Italia Sicura, CIRF, WWF, Lipu, Coldiretti-Terna, CNEL – testimonia la complessità e l’ampiezza del sistema di governance territoriale che si intende costruire.Il percorso legislativo si pone l’obiettivo di ottimizzare l’efficienza operativa dei Consorzi, semplificando la struttura attraverso una riduzione del numero di enti e introducendo meccanismi di controllo di gestione con sanzioni per eventuali inadempienze. L’imperativo del risparmio idrico e l’incentivo all’utilizzo di energie rinnovabili riflettono un impegno concreto verso la transizione ecologica e la resilienza climatica.Il Consiglio Regionale, gli assessori competenti e le commissioni consiliari sono ringraziati per la fiducia accordata. I Consorzi di bonifica si impegnano a mettere a disposizione del territorio e della collettività il proprio know-how tecnico-professionale, accumulato in decenni di esperienza, affrontando con rinnovato impegno le sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla crescente pressione antropica sul territorio. L’ampliamento delle competenze e delle funzioni, delineato dalla nuova legge, rappresenta un’opportunità per rafforzare la presenza degli Enti di bonifica sul territorio regionale, promuovendone la tutela e valorizzazione in un’ottica di sviluppo sostenibile e innovazione.
Consorzi di bonifica campani: una svolta legislativa per il territorio.
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