venerdì 8 Agosto 2025
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Contrabbando a Napoli: Sequestrati 380.000 prodotti pericolosi

Un’operazione di ampio respiro, orchestrata dalla Guardia di Finanza su indicazione del Prefetto Michele Di Bari, ha portato alla luce un vasto sistema di contraffazione e commercializzazione di prodotti pericolosi per i consumatori, estendendosi su un territorio significativo tra Napoli e la sua provincia.
Il bilancio dell’attività, che ha coinvolto diverse unità operative e aree geografiche, è quantificato in un sequestro di oltre 380.000 articoli contraffatti o non conformi, unitamente a 46 segnalazioni alle autorità competenti, evidenziando la pervasività del fenomeno e la necessità di un approccio coordinato e capillare.

L’indagine ha rivelato una rete complessa di attività commerciali, spesso gestite da piccole imprese specializzate nella vendita al dettaglio di giocattoli, bigiotteria e articoli per la casa, con un numero significativo (39 su 46) di segnalati che ricoprono il ruolo di titolari di tali attività.

L’accusa principale, rivolta a 12 individui denunciati, si concentra sul commercio di prodotti recanti segni falsi e sulla ricettazione di merce illecita, reati che compromettono la sicurezza e la fiducia dei consumatori.

Altri 27 soggetti sono stati segnalati alla Camera di Commercio per violazioni di natura amministrativa, suggerendo carenze procedurali o inadempienze normative che hanno facilitato l’introduzione e la diffusione di prodotti non sicuri.
Il sequestro ha interessato una vasta gamma di articoli, tra cui giocattoli per bambini, gadget legati alla S.
S.
C.
Napoli, accessori di bigiotteria, capi di abbigliamento, prodotti per la cura della persona e della casa.
In particolare, un singolo intervento dei finanzieri di Frattamaggiore ha portato al sequestro di oltre 85.000 articoli, tra cui glitter, sticker decorativi, unghie finte e cosmetici, spesso privi dei requisiti essenziali per la sicurezza, come il marchio CE e l’etichettatura in lingua italiana che fornisca informazioni chiare e complete per il consumatore.

L’azione delle forze dell’ordine, protrattasi anche nel capoluogo partenopeo (con particolare attenzione al porto e all’aeroporto), sull’isola di Ischia e nel comune di San Giorgio a Cremano, ha esteso il suo raggio d’azione all’area oplontina, coinvolgendo comuni come Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Gragnano e Torre del Greco, dove sono stati ritirati dal commercio oltre 36.000 articoli non sicuri.
L’operazione si è poi ampliata all’area nolana (Nola, San Gennaro Vesuviano, Marigliano) e all’area flegrea (Pozzuoli, Monte di Procida, Bacoli), permettendo il sequestro di ulteriori 42.000 prodotti potenzialmente pericolosi e la segnalazione amministrativa di altri 9 responsabili.

L’intervento delle Fiamme Gialle, quindi, ha evidenziato non solo la dimensione economica di questo fenomeno illecito, ma soprattutto i rischi concreti che esso comporta per la salute e la sicurezza dei cittadini, sottolineando l’importanza di un’attività di controllo e contrasto costante e mirata, capace di intercettare e neutralizzare le filiere di contraffazione e commercializzazione di prodotti non sicuri.
La collaborazione tra le diverse articolazioni delle forze dell’ordine e la sinergia con le istituzioni locali rappresentano elementi cruciali per garantire un’efficace tutela dei consumatori e il rispetto delle normative vigenti.

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