mercoledì 30 Luglio 2025
27.5 C
Rome

Contrabbando in carcere: arrestati con droni e droga nel beneventano

L’attività di contrasto alla criminalità organizzata nel beneventano ha portato all’arresto di due individui, un cittadino italiano e uno albanese, da parte della Guardia di Finanza di Isernia.
L’operazione, condotta in un contesto di crescente allarme per il flusso di sostanze stupefacenti all’interno del sistema penitenziario, ha svelato un sofisticato sistema di contrabbando destinato a introdurre droga e tecnologia all’interno di un istituto di pena.
La coppia è stata intercettata a Venafro, in provincia di Isernia, durante un controllo stradale effettuato dalle Fiamme Gialle, con l’impiego cruciale di unità cinofile specializzate nella rilevazione di sostanze illecite.

La successiva perquisizione del veicolo ha permesso di rinvenire un ingente quantitativo di droga, quantificabile in oltre 300 grammi complessivi, suddiviso in 202 grammi di hashish e 125 grammi di cocaina.

Tuttavia, l’aspetto che ha destato particolare attenzione nell’analisi degli investigatori è la presenza di equipaggiamento tecnologico di natura professionale.

Oltre a un microcellulare, è stato rinvenuto un drone di precisione, suggerendo una pianificazione meticolosa per eludere i controlli di sicurezza e trasportare il materiale illecito.
L’individuazione di filo da pesca, presumibilmente destinato all’aggancio al drone, conferma ulteriormente l’ipotesi di un’operazione complessa e ben organizzata.

L’indagine non si è limitata al sequestro della droga e delle apparecchiature elettroniche.
È stata disposta una perquisizione domiciliare presso le residenze dei due arrestati, che si trovano attualmente ai domiciliari in Campania, a seguito dell’udienza di convalida dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Isernia.

La perquisizione ha permesso di rinvenire ulteriori elementi di prova, tra cui un secondo microcellulare, diverse schede SIM e un bilancino di precisione, strumenti tipici utilizzati per la pesatura e la distribuzione di sostanze stupefacenti.
L’operazione, che rappresenta un significativo successo per le forze dell’ordine, mette in luce la necessità di intensificare i controlli all’interno degli istituti penitenziari e di adottare strategie innovative per contrastare il fenomeno del contrabbando, sempre più sofisticato e pericoloso.

L’utilizzo di droni per introdurre droga e tecnologia nelle carceri costituisce una minaccia concreta alla sicurezza interna e alla riabilitazione dei detenuti, richiedendo un impegno costante e coordinato a livello istituzionale e operativo.
Le indagini proseguono per accertare la rete di complici e i dettagli del sistema di approvvigionamento e distribuzione della droga.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -