La celebrazione del quindicesimo anniversario del riconoscimento UNESCO della Dieta Mediterranea si è conclusa con un’eco di partecipazione straordinaria, trasformando il Cilento, cuore pulsante delle Terre della Dieta Mediterranea, in un crocevia internazionale di culture, saperi e prospettive.
Un’esperienza che ha fuso momenti di ricerca scientifica, convivialità sentita e valorizzazione culturale tra Pollica, Pioppi e Acciaroli, delineando un percorso verso un futuro sostenibile e condiviso.
Il programma ha visto l’assegnazione del prestigioso Premio di Giornalismo SWITCH, dedicato alla comunicazione dei sistemi alimentari sostenibili, e un intenso Food Systems Dialogue incentrato su cibo, cultura e comunità, che ha offerto un confronto costruttivo tra ricercatori, studenti, rappresentanti istituzionali e operatori del settore, provenienti da diverse nazioni.
Particolarmente significative le presentazioni dei progetti LAFA e HOHLI.
Il primo, coordinato dall’Università di Parma, ha svelato un algoritmo predittivo in grado di correlare dati ambientali, indicatori biologici e stili di vita, evidenziando come la qualità dell’ambiente influenzi direttamente fertilità, resilienza e longevità, con confronti illuminanti tra il territorio cilentano e aree ad alta pressione ambientale.
HOHLI, focalizzato sulla salute degli oceani, ha ribadito il ruolo cruciale della salute marina per la sicurezza alimentare e la resilienza delle comunità costiere, confermando la Dieta Mediterranea come un modello integrato di ecologia umana.
Il Summit internazionale, ospitato presso il Castello dei Principi Capano, ha rappresentato il fulcro dell’evento, riunendo figure di spicco del panorama internazionale.
David Laborde, della FAO, ha sottolineato come la Dieta Mediterranea sia un modello sistemico capace di conciliare salute, ambiente e sviluppo umano, mentre Evrim Ölçer Özünel, esperta UNESCO, ha definito Pollica un “modello internazionale di salvaguardia attiva”, riconoscendo il ruolo strategico del territorio come polo di riferimento per la tutela del patrimonio immateriale.
L’impegno del Comune di Pollica, capofila del Network delle Comunità Emblematiche, ha permesso di avviare un processo multilaterale presso la FAO per l’istituzione della Giornata internazionale della Dieta Mediterranea, un traguardo che potrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane, segnando un passaggio storico per il riconoscimento globale del modello mediterraneo.
L’entusiasmo è stato ulteriormente amplificato dalle parole di Antonia Trichopoulou, figura pionieristica nella scienza della nutrizione, che ha elogiato il Cilento come “uno dei motori più vivaci e credibili della diffusione culturale e scientifica” della Dieta Mediterranea, riconoscendo in essa un modello da restituire alle nuove generazioni.
Il momento più emozionante è stata la grande tavolata di Acciaroli, un’esperienza conviviale che ha visto riunirsi settecento persone, famiglie, bambini, anziani, residenti e ospiti internazionali, in un tripudio di sapori e profumi autentici.
Un’occasione di trasmissione intergenerazionale, dove saperi, gesti e racconti si sono fusi in un’unica, vibrante emozione.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio impegno per la valorizzazione della Cucina Italiana, candidata a riconoscimento UNESCO.
Brunori Sas, con il suo format Racconti Sonori, ha arricchito l’esperienza con musica dal vivo, riflessioni intime e aneddoti personali, creando un affresco poetico e ironico sul legame tra comunità e territorio.
L’assegnazione degli Ambasciatori della Dieta Mediterranea ha riconosciuto il contributo di figure di spicco come Trichopoulou, Alessio Fasano, Peppe Guida e Domenico Galzerano, mentre la presenza del sindaco Pisani a Barcellona, in rappresentanza del Segretariato Permanente delle Comunità Emblematiche UNESCO, ha ulteriormente consolidato il ruolo di leadership italiana in questo processo globale di valorizzazione del patrimonio, segnando un percorso verso una diplomazia del cibo mediterraneo che unisce prosperità, coesione e innovazione sociale.






