Ercolano, città di storia millenaria e testimone silente della furia vulcanica, sta per intraprendere una trasformazione epocale del suo rapporto con il mare.
Un ambizioso progetto di riqualificazione urbana, il Waterfront, sostenuto da un investimento di 12 milioni di euro attraverso i Contratti Istituzionali di Sviluppo (CIS) del territorio vesuviano, promette di ridefinire l’identità costiera della comunità.
L’intervento, concepito come un continuum paesaggistico, ambisce a connettere i comuni costieri, da San Giovanni a Teduccio a Torre del Greco, creando una linea di costa inedita, funzionale e esteticamente armoniosa.
Il Waterfront non è un intervento isolato, ma il tassello di una strategia più ampia, una rete di iniziative già avviate o in corso d’opera nelle città limitrofe, che mira a creare una sinergia territoriale e a massimizzare l’impatto complessivo.
Per il sindaco Ciro Buonajuto, il Waterfront rappresenta una svolta decisiva.
Per decenni, la presenza della linea ferroviaria ha costituito un’infrastruttura divisoria, limitando l’accesso al mare e ostacolando lo sviluppo di una fascia costiera ricca di potenziale.
Il progetto mira a superare questa barriera fisica e concettuale, generando uno spazio urbano ibrido, una vera e propria “spina dorsale” per la città.
Non si tratta semplicemente di una passeggiata, ma di un luogo di aggregazione sociale, di promozione del benessere psicofisico e di celebrazione della bellezza paesaggistica.
Il Waterfront si inserisce in un quadro strategico più ampio, volto a rilanciare il turismo e a promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio.
L’attenzione alla sostenibilità non si limita all’aspetto ambientale, ma abbraccia anche la dimensione sociale ed economica, mirando a creare opportunità di lavoro e a migliorare la qualità della vita dei cittadini.
L’importanza di una visione condivisa, che coinvolga tutte le istituzioni locali e la Regione Campania, emerge come elemento cruciale per il successo dell’iniziativa, sottolineando la necessità di un approccio collaborativo e integrato.
L’operazione, in definitiva, non è solo un intervento di infrastrutture, ma una riconcettualizzazione del rapporto tra Ercolano e il mare, una riscoperta della sua vocazione marittima e un investimento nel futuro della città.
Si tratta di restituire a Ercolano un ruolo di protagonista nel panorama costiero vesuviano, valorizzandone il patrimonio storico, culturale e naturale.