L’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II si evolve, inaugurando una Sala Ibrida che ridefinisce gli standard dell’assistenza cardiologica e dell’innovazione tecnologica in ambito sanitario regionale.
Questa nuova struttura, pilastro del più ampio “Progetto Cicogna” – un ambizioso piano di ampliamento e riqualificazione dell’Edificio 2, cuore delle attività cardiologiche – rappresenta un investimento strategico per il futuro della sanità in Campania, focalizzato non solo sull’eccellenza clinica ma anche sul benessere del paziente e sulla formazione delle nuove generazioni di medici.
La Sala Ibrida, un ambiente ibrido per definizione, integra in maniera sinergica capacità diagnostiche avanzatissime e strumentazione chirurgica all’avanguardia.
Immagini in tempo reale ottenute tramite TAC, angiografie e ecografie tridimensionali guidano il chirurgo durante l’intervento, garantendo una precisione senza precedenti, riducendo al minimo l’invasività e, conseguentemente, i tempi di recupero per il paziente.
Questo approccio minimamente invasivo si traduce in benefici tangibili: minor dolore post-operatorio, riduzione del rischio di complicanze e tempi di degenza più brevi, elementi cruciali per migliorare la qualità della vita del paziente.
L’inaugurazione, a cui ha presieduto il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha segnato un momento cruciale per l’azienda ospedaliera, che si prepara ad affrontare le sfide dell’emergenza con una nuova infrastruttura dedicata.
Il Rettore dell’Ateneo Federico II, Matteo Lorito, ha sottolineato la capacità di questa struttura di gestire problematiche cardiologiche complesse e urgenti, precedentemente irrisolvibili sul territorio regionale, offrendo un servizio specializzato e all’avanguardia.
L’investimento non si limita alla cura del presente, ma proietta lo sguardo al futuro, mettendo a disposizione di oltre 3.000 studenti di medicina un ambiente formativo unico, stimolante e tecnologicamente avanzato.
Il finanziamento congiunto della Regione Campania e dell’Ateneo Federico II testimonia l’impegno condiviso verso l’eccellenza sanitaria.
Le innovazioni introdotte spaziano dalla creazione di un nuovo pronto soccorso cardiologico, dotato di aree di attesa confortevoli, camere calde, spazi dedicati all’osservazione e alla diagnostica per immagini, a un potenziamento verticale del collegamento tra i diversi piani tramite nuove attrezzature per il trasporto pazienti, unitamente al miglioramento dell’efficienza impiantistica e alla riqualificazione estetica e funzionale dell’intero edificio.
Come ha evidenziato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, Giuseppe Longo, la Sala Ibrida incarna la volontà di perseguire obiettivi strutturali e tecnologici ambiziosi, promuovendo non solo l’innovazione clinica, ma anche un’evoluzione organizzativa preparatoria all’apertura del nuovo pronto soccorso.
La struttura, riconosciuta come una delle più avanzate del Mezzogiorno, si inserisce in un panorama nazionale ristretto, un punto di riferimento per la ricerca e l’eccellenza medica.
La possibilità di trasmettere in tempo reale gli interventi chirurgici in tutte le aule didattiche del Policlinico configura la Sala Ibrida come uno strumento didattico rivoluzionario, in linea con le più moderne tecniche di formazione medica e infermieristica.
L’impiego recente per la prima sostituzione transcatetere della valvola tricuspide nel Sud Italia testimonia l’efficacia e l’applicabilità immediata di questa infrastruttura d’avanguardia, aprendo nuove frontiere per l’assistenza cardiologica in Campania e oltre.