domenica 24 Agosto 2025
28 C
Napoli

Furto audace a Teano: arrestati grazie a un carabiniere in borghese

Nel cuore dell’area industriale di Teano Scalo, Caserta, un’audace operazione di furto di materiali di valore si è conclusa con un arresto lampo, grazie all’intervento inaspettato di un carabiniere in borghese.

La vicenda, che solleva interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture critiche e sulla professionalità di una rete di criminalità organizzata, ha visto come protagonisti quattro individui provenienti dall’hinterland napoletano, colti in flagranza mentre depredavano un ponte ripetitore di proprietà congiunta di Vodafone e TIM.
L’appuntato dell’Arma, libero dal servizio e in transito lungo via Pontone, ha intuito l’attività illecita osservando un’anomala movimentazione di persone e attrezzature attorno alla struttura.

L’atto di sabotaggio, premeditato e coordinato, aveva già comportato la compromissione delle misure di sicurezza perimetrali, con la forzatura della recinzione e dei sistemi di chiusura.

I malviventi, operando con apparente disinvoltura, stavano caricando su un veicolo le otto batterie di accumulo, un bottino di ingente valore economico.

Nonostante l’intervento immediato del carabiniere, che si è qualificato e intimato l’alt, i soggetti hanno reagito con minacce e tentato un’evasione a bordo di una Fiat 500 bianca, parcheggiata in posizione strategica sotto un viadotto ferroviario dismesso, pronta per una fuga rapida.

L’inseguimento che ne è seguito, condotto con abilità e determinazione dal militare in borghese, ha messo in luce una dinamica criminale ben strutturata, capace di sfruttare la conoscenza del territorio e la prontezza di riflessi.

La richiesta di supporto immediato alla Centrale Operativa della Compagnia di Capua ha innescato una complessa operazione di intercettazione, coinvolgendo le pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile e le Stazioni di Calvi Risorta e Pignataro Maggiore.

La capacità di mantenere la visuale sui fuggitivi, unita alla predisposizione di un posto di blocco sulla Statale Casilina da parte dei Carabinieri di Pignataro Maggiore, ha permesso di concludere l’inseguimento in sicurezza.

L’arresto dei quattro individui, di età compresa tra i 35 e i 49 anni, tre dei quali con precedenti penali specifici per furto, evidenzia una problematica diffusa di criminalità predatoria che mira a colpire infrastrutture vitali per la comunicazione e l’energia.

Il ritrovamento delle batterie trafugate all’interno dell’autovettura, unitamente al sequestro del veicolo utilizzato per il colpo, testimonia la gravità del reato commesso.

L’applicazione dei domiciliari, in attesa di ulteriori accertamenti, riflette la necessità di approfondire le connessioni tra i responsabili e di individuare eventuali complici o mandanti.

L’episodio solleva interrogativi urgenti sulla necessità di rafforzare la sorveglianza delle infrastrutture critiche e di migliorare la collaborazione tra le forze dell’ordine e le aziende di telecomunicazioni per prevenire ulteriori atti di sabotaggio.

Author:

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -