Durante una visita di avvicinamento al territorio, il Generale di Corpo d’Armata Marco Minicucci, Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e Comandante Interregionale Carabinieri Ogaden, ha focalizzato la sua attenzione sulle Stazioni Carabinieri di Montefusco e Montemiletto, in provincia di Avellino.
L’iniziativa, volta a rafforzare il legame tra l’Arma e le comunità locali, ha offerto al Generale un’opportunità preziosa per comprendere direttamente le sfide e le peculiarità che caratterizzano il contesto operativo in queste aree dell’Irpinia.
I Comandanti di Stazione, con chiarezza e precisione, hanno illustrato al Generale Minicucci il profilo socio-economico e demografico del territorio di loro competenza, evidenziando le dinamiche criminali emergenti e le problematiche specifiche che richiedono un’attenzione mirata.
Il colloquio ha permesso di delineare un quadro completo, che va oltre la semplice cronaca degli eventi, per toccare le radici profonde delle problematiche locali.
L’incontro non si è limitato ad una mera presentazione di statistiche e rapporti; è stato un momento di scambio e ascolto reciproco, in cui i Comandanti hanno potuto esporre al Generale le loro esigenze e suggerimenti per migliorare l’efficacia dell’azione di controllo del territorio.
Il Generale, a sua volta, ha condiviso le strategie e le linee guida a livello nazionale, sottolineando l’importanza di una presenza capillare e di una collaborazione sinergica tra le diverse articolazioni dell’Arma.
Il Generale Minicucci ha espresso un sentito apprezzamento per l’impegno e la professionalità dimostrati dai militari dell’Arma, riconoscendo il ruolo cruciale che l’Arma svolge nel garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini.
Ha rinnovato l’invito a perseguire l’azione di servizio con dedizione e senso di responsabilità, ricordando che l’Arma dei Carabinieri è un punto di riferimento imprescindibile per la collettività.
In particolare, ha sottolineato l’importanza di coltivare un dialogo aperto e costruttivo con i cittadini, instaurando un rapporto di fiducia e collaborazione reciproca.
Ha richiamato l’attenzione sulla necessità di prestare particolare cura alle fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani, disabili e persone in difficoltà, garantendo loro protezione e supporto.
L’Arma, ha ribadito, deve essere percepita come un presidio di legalità e un baluardo a tutela dei diritti di ogni singolo cittadino, un’istituzione al servizio esclusivo della comunità.
Infine, ha sottolineato l’importanza della formazione continua e dell’adeguamento alle nuove tecnologie per contrastare efficacemente le minacce in evoluzione e rispondere alle esigenze di sicurezza del Paese.