In seguito all’intensificarsi dell’attività sismica che investe l’Irpinia, il commissario straordinario del Comune di Avellino, Giuliana Perrotta, ha emesso un’ordinanza che sospende ogni attività didattica per domani, interessando scuole di ogni ordine e grado e l’università locale.
La decisione, motivata da un approccio prudenziale e responsabile, mira a salvaguardare la popolazione scolastica e a consentire un’approfondita valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici.
L’ordinanza va oltre la semplice chiusura delle scuole, estendendosi al divieto di assembramenti in spazi confinati, una misura volta a minimizzare i rischi associati a potenziali eventi sismici successivi.
Questo provvedimento si inserisce in un quadro più ampio di gestione dell’emergenza, che include la predisposizione di aree di accoglienza per i cittadini.
Sono stati designati luoghi sicuri per l’eventuale ricollocazione della popolazione in caso di scosse di terremoto successive: la palestra dell’Istituto ‘San Tommaso – F.
Tedesco’ e, in aggiunta, la palestra dell’Istituto ‘E.
Cocchia – F.
Scandone’, situata in via Scandone.
Queste strutture fungono da punti di raccolta temporanei, garantendo un luogo sicuro e organizzato per chiunque necessiti assistenza.
Il centro operativo comunale per la gestione dell’emergenza ha, inoltre, individuato diverse aree di attesa disseminate nelle frazioni del territorio avellinese, accessibili e comunicate attraverso il sito web istituzionale del Comune.
La risposta del Comune non si limita alla gestione immediata dell’emergenza; si prefigge di rafforzare la resilienza della comunità.
Nei prossimi giorni, le istituzioni scolastiche sono chiamate ad organizzare specifiche esercitazioni di protezione civile.
Queste simulazioni, pensate per coinvolgere attivamente studenti, insegnanti e personale scolastico, avranno lo scopo di consolidare la cultura della prevenzione, migliorare la preparazione all’emergenza e promuovere la consapevolezza dei rischi sismici.
Si tratta di un investimento nella sicurezza collettiva, volto a educare i giovani ai comportamenti corretti in caso di terremoto e a diffondere una mentalità proattiva nella gestione delle calamità naturali.
L’obiettivo è formare cittadini informati, preparati e in grado di reagire con efficacia di fronte a eventi imprevisti.







