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Ischia, la ricostruzione sotto controllo: rinnovato l’accordo con l’ANAC

La ricostruzione post-disastro a Ischia, segnata dai tragici eventi del 2017 e del 2022, si configura come una sfida complessa che richiede non solo rapidità nell’attuazione degli interventi di messa in sicurezza idrogeologica e ripristino delle infrastrutture, ma anche un’adesione rigorosa ai principi di trasparenza, legalità e accountability.

Per perseguire questi obiettivi, il Commissario Straordinario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini, e il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), Giuseppe Busia, hanno rinnovato un protocollo di collaborazione volto a garantire una vigilanza proattiva e capillare sulle attività di ricostruzione.
L’accordo, esteso per i successivi ventiquattro mesi, non si limita a un mero controllo formale sulla conformità normativa delle procedure di appalto, ma ambisce a costituire un vero e proprio sistema di prevenzione del rischio di infiltrazioni criminali e di corruzione, fenomeni che, in contesti di emergenza, possono compromettere l’efficacia degli interventi e minare la fiducia dei cittadini.

L’ANAC, in questo scenario, assume un ruolo cruciale, agendo come garante dell’integrità del processo ricostruttivo e fornendo supporto al Commissario nell’espletamento delle procedure.

Il protocollo prevede una trasmissione periodica, ogni due mesi, di atti e documenti da parte del Commissario, sui quali l’ANAC svolgerà attività di verifica e analisi.
Questi controlli si estenderanno a tutte le fasi del processo, dall’individuazione delle opere da realizzare alla stipula dei contratti, fino alla loro effettiva esecuzione.

Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi dei conflitti di interesse, alla tracciabilità dei flussi finanziari, alla gestione delle varianti progettuali e al controllo dei subappalti, elementi spesso vulnerabili a pratiche illegali.
L’esperienza maturata attraverso il precedente protocollo, che ha generato un totale di 72 pareri, ha evidenziato la necessità di un approccio integrato che coniughi l’accelerazione delle procedure con il rafforzamento dei controlli preventivi.

La legalità non deve essere percepita come un ostacolo alla ricostruzione, ma come un fattore abilitante che ne assicura la sostenibilità e l’equità.
La semplificazione amministrativa, sebbene essenziale per velocizzare i tempi, non può prescindere da meccanismi di controllo robusti e trasparenti.
Il rinnovato accordo rappresenta un passo significativo verso la costruzione di un modello di ricostruzione resiliente, basato sulla fiducia e sulla partecipazione attiva della comunità locale.

L’impegno congiunto del Commissario e dell’ANAC testimonia la volontà di consolidare un binomio inscindibile tra celerità, efficienza e legalità, elementi imprescindibili per garantire un futuro più sicuro e prospero per l’isola di Ischia.
L’obiettivo è creare un sistema in cui l’innovazione nella gestione della ricostruzione vada di pari passo con l’impegno a prevenire e contrastare qualsiasi forma di illecito, tutelando il patrimonio pubblico e i diritti dei cittadini.

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