Le isole di Ischia, Capri e Procida rappresentano un patrimonio inestimabile per la Campania e per l’Italia intera, un’eccellenza che catalizza invidia e attrazione a livello globale.
La loro tutela non può essere intesa come una mera questione amministrativa, ma come un imperativo etico e civico, un atto di giustizia sociale che riconosce pari dignità a chi vi risiede.
La promessa di un futuro prospero e sicuro per gli isolani non può essere una dichiarazione di intenti, ma un impegno concreto, declinato in politiche mirate che affrontino le criticità strutturali e garantiscano diritti fondamentali.
Il diritto alla salute, fulcro di ogni comunità, necessita di un’inversione di tendenza rispetto al progressivo depotenziamento dei servizi sanitari insulari.
Non è sufficiente preservare le attuali strutture; è imprescindibile un potenziamento organico, che investa in personale specializzato, tecnologie all’avanguardia e percorsi diagnostici e terapeutici accessibili.
Per incentivare l’adesione di professionisti qualificati, è essenziale un sistema di compensazioni adeguate, come un’indennità di disagio insulare che tenga conto delle difficoltà logistiche e della lontananza dal contesto continentale.
Un piano straordinario di supporto alle isole minori, con particolare attenzione alla telemedicina e alla formazione continua del personale, si configura come uno strumento indispensabile per garantire la continuità assistenziale.
Il diritto alla casa, un altro pilastro del benessere individuale e collettivo, richiede un approccio innovativo che superi le logiche speculative e promuova la legalità e la sostenibilità.
È necessario un cambio di paradigma che valorizzi il diritto alla proprietà, ma allo stesso tempo imponga limiti rigorosi all’abusivismo edilizio e alla cementificazione selvaggia.
Una nuova legge urbanistica e paesaggistica, chiarezza normativa e procedure semplificate sono strumenti chiave per assicurare tempi certi, regole eque e tutela del territorio.
Distinguere tra chi ha costruito per necessità e chi ha perseguito interessi puramente commerciali è un dovere imprescindibile per una governance responsabile.
La continuità territoriale, condizione essenziale per la vitalità economica e sociale delle isole, passa attraverso una rete di trasporti efficiente e accessibile.
Il diritto alla mobilità, per lavoro e per studio, non può essere negato da barriere geografiche o da costi eccessivi.
La Regione deve assumere un ruolo attivo nel sostegno finanziario alle compagnie di navigazione, garantendo un aumento delle corse di aliscafi e traghetti, mantenendo tariffe calmierate per i residenti e promuovendo l’innovazione nel settore del trasporto marittimo.
Infine, la sicurezza del territorio rappresenta una priorità assoluta, soprattutto per Ischia, che ha subito tragiche conseguenze a causa di eventi sismici e frane.
Le famiglie di Casamicciola, Lacco Ameno e del versante dell’Epomeo richiedono risposte concrete e durature, non promesse vuote.
È necessario un piano di interventi strutturali ambizioso e tempestivo, che comprenda la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate, la stabilizzazione dei versanti e la prevenzione del rischio idrogeologico.
L’impegno governativo dimostrato con risorse e semplificazioni procedurali rappresenta un punto di partenza, ma è cruciale tradurlo in azioni operative rapide ed efficaci, per restituire agli isolani la serenità e la fiducia nel futuro.
L’attenzione alla prevenzione, all’innovazione tecnologica nel monitoraggio del territorio e alla sensibilizzazione della popolazione sono elementi integranti di una strategia di resilienza territoriale.







