venerdì 12 Settembre 2025
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Napoli

Mercato Nero Scolastico: Sequestrati Oltre 150.000 Articoli Falsi

Un’operazione di ampio respiro, con un impatto significativo sulla tutela della salute pubblica e il rispetto della proprietà intellettuale, ha portato alla luce un mercato sommerso di prodotti illeciti e pericolosi, con un focus particolare sull’area napoletana e le isole circostanti.
La Guardia di Finanza, in una complessa attività di controllo preventiva volta a salvaguardare l’inizio dell’anno scolastico, ha sequestrato una quantità impressionante di merce contraffatta o non conforme, superando i 150.000 articoli.
La contraffazione, lungi dall’essere limitata a un mero aspetto economico, si rivela un rischio concreto per la sicurezza dei minori.

Oltre 92.000 articoli scolastici – penne, colori, astucci, forbici, calcolatrici – destinati a studenti, presentavano seri problemi di sicurezza, con materiali potenzialmente tossici e assenza di certificazioni di conformità.

La presenza di giocattoli privi del marchio CE, indispensabile per garantire la sicurezza dei prodotti destinati all’infanzia, solleva ulteriori preoccupazioni.

L’indagine ha esteso il suo raggio d’azione oltre i confini della città di Napoli, interessando comuni dell’area oplontina, nolana e giuglianese, e l’isola di Ischia.

In queste aree sono stati individuati e sequestrati oltre 28.000 articoli, caratterizzati non solo dalla contraffazione del marchio, spesso riprodotto su accessori scolastici a tema, ma anche dalla violazione del diritto d’autore.

Un aspetto particolarmente rilevante è stato scoperto a Casoria, dove sono state rinvenute decine di file contenenti opere letterarie, detenuti illecitamente per la riproduzione e la distribuzione.

Questo episodio sottolinea la complessità del fenomeno della contraffazione, che si estende anche alla sfera culturale e intellettuale, danneggiando gli autori e le case editrici.

L’operazione non si è limitata alla sola merce scolastica.

Le Fiamme Gialle hanno sottratto al mercato anche circa 60.000 articoli di bigiotteria privi di etichettatura in lingua italiana, cosmetici potenzialmente dannosi, articoli per la casa, giocattoli incompleti di informazioni obbligatorie, e capi di abbigliamento contraffatti, tra cui zaini, cappelli, borsette e magliette recanti il marchio di una squadra di calcio locale.
Le azioni delle autorità hanno portato a 11 denunce all’Autorità Giudiziaria per reati di commercio illecito e ricettazione, e alla segnalazione di 16 responsabili alla Camera di Commercio per violazioni amministrative.

La portata di questo sequestro sottolinea la necessità di intensificare i controlli e le misure di prevenzione, coinvolgendo non solo le forze dell’ordine, ma anche le istituzioni economiche e le associazioni di categoria, al fine di contrastare efficacemente un fenomeno che danneggia l’economia legale e mette a rischio la salute pubblica.

L’operazione si configura come un monito a consumatori e commercianti, invitandoli a vigilare sull’origine e la qualità dei prodotti acquistati e venduti, per tutelare il diritto alla salute e il rispetto della proprietà intellettuale.

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