lunedì 28 Luglio 2025
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Michele Noschese: DJ morto a Ibiza, droga al centro dell’inchiesta

La comunità musicale internazionale è stata scossa dalla scomparsa prematura di Michele Noschese, noto DJ e producer napoletano, trovato senza vita a Ibiza.

L’inchiesta, condotta dalla Guardia Civil spagnola, ha delineato un quadro complesso e tragico, focalizzandosi sull’apparente ruolo centrale dell’abuso di sostanze stupefacenti come fattore determinante nella sua morte.

L’autopsia, pur in attesa di un’analisi tossicologica più approfondita, ha escluso categoricamente l’esistenza di traumi fisici compatibili con aggressioni o violenze esterne, scartando così l’ipotesi di un coinvolgimento diretto delle forze dell’ordine nel decesso.
L’evento che ha preceduto la scoperta del corpo risale al 19 luglio, quando Noschese, in stato di alterazione psichica e fisica dovuta all’apparente assunzione di droghe, si è reso protagonista di un episodio di aggressione nei confronti di un vicino di casa, brandendo un coltello.
La dinamica, ricostruita dagli investigatori, ha portato all’intervento della polizia e della sicurezza del condominio di Sant’Eulaia, dove il DJ risiedeva.

La sua resistenza, descritta come violenta, emerge come una manifestazione ulteriore delle sue condizioni alterate, suggerendo un quadro di profonda sofferenza psichica e fisica.

La perquisizione domiciliare successiva ha rivelato la presenza di tracce residue di diverse sostanze psicoattive, tra cui il 2CB (2,5-dimethoxy-4-bromophenethylamine), noto per i suoi effetti allucinogeni e dissociativi, la ketamina, anestetico e analgesico con effetti dissociativi, e la cocaina, stimolante del sistema nervoso centrale.

La presenza di queste sostanze, unitamente ai segni premonitori di allucinazioni riscontrati durante l’episodio di aggressione, rafforza l’ipotesi di una dipendenza grave e di un consumo prolungato, fattori che hanno probabilmente contribuito alla sua morte.
La vicenda solleva interrogativi complessi non solo sulla dipendenza da sostanze stupefacenti, ma anche sulla vulnerabilità degli artisti e sulla pressione esercitata dal mondo dello spettacolo, che spesso alimenta dinamiche di stress e isolamento.
La morte di Michele Noschese rappresenta una perdita significativa per la scena musicale internazionale e un monito sulla necessità di una maggiore consapevolezza e supporto per coloro che lottano contro la dipendenza, un male silenzioso che continua a mietere vittime, spesso in circostanze tragiche come questa.
L’indagine prosegue con l’analisi dei risultati tossicologici definitivi, al fine di ricostruire con maggiore precisione la sequenza degli eventi che hanno portato alla sua scomparsa.

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