lunedì 1 Settembre 2025
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Molise: Emergenza Nefrologica, SOS dalla ASL di Caserta

L’emergenza nefrologica e dialitica che affligge il sistema sanitario regionale del Molise si è intensificata al punto da richiedere un intervento straordinario.

Nonostante l’attivazione di tutte le procedure previste per il reclutamento di personale medico specializzato in Nefrologia e Dialisi, la carenza di risorse umane si è rivelata critica, mettendo a rischio la continuità assistenziale e la qualità dei servizi offerti ai pazienti.

In questo contesto di grave insufficienza, l’Azienda Sanitaria Regionale del Molise (Asrem) ha dovuto ricorrere a una soluzione temporanea, ma essenziale: la stipula di una convenzione esterna con la ASL di Caserta.
Questa decisione, formalizzata attraverso una determina del Direttore Generale Giovanni Di Santo, rappresenta un tentativo di tamponare una situazione altrimenti insostenibile.

L’accordo, con una durata iniziale di sei mesi, prevede il coinvolgimento di medici specialisti provenienti dalla ASL di Caserta per svolgere attività di consulenza e supporto clinico.

Tale attività sarà strutturata in turni mensili, flessibili e subordinati alle esigenze operative della ASL di Caserta, garantendo al contempo la risposta alle urgenze e alle necessità specifiche dell’Asrem.

La decisione di ricorrere a una convenzione esterna non è stata presa alla leggera.

Essa riflette una profonda analisi dei rischi legati alla carenza di personale e della necessità impellente di garantire la continuità dei servizi di nefrologia e dialisi, cruciali per la salute dei pazienti.
L’accordo è giustificato dall’imperativo di assicurare standard di cura adeguati, ottimizzare l’organizzazione dei turni di lavoro, e soprattutto, prevenire l’interruzione del servizio pubblico essenziale.
Questa misura emergenziale, tuttavia, solleva interrogativi più ampi sulla tenuta del sistema sanitario regionale e sulla necessità di politiche strutturali volte a risolvere il problema della carenza di specialisti.
L’accordo con la ASL di Caserta rappresenta un palliativo, una risposta immediata a un’emergenza che richiede una soluzione duratura, che investa la programmazione della formazione medica, la valorizzazione del lavoro dei professionisti sanitari e l’incentivazione di percorsi di carriera attrattivi per i giovani medici, in particolare nelle aree geografiche e nelle discipline che presentano maggiori criticità.
La convenzione è quindi un campanello d’allarme, un monito a investire in futuro per scongiurare il ripetersi di situazioni di grave carenza e garantire a tutti i cittadini l’accesso a cure adeguate e tempestive.

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