mercoledì 17 Settembre 2025
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Mondragone, discarica illegale: ferita al territorio campano.

L’ennesima ferita al territorio campano si è aperta a Mondragone, dove i Carabinieri hanno interrotto un’attività illecita di smaltimento illegale di rifiuti, rinvenuta nella località di Pescopagano, lungo la via Lista.

L’area, estesa per circa cento metri quadrati, si presentava come un cumulo disordinato e pericoloso di materiali di scarto: elettrodomestici obsoleti, pneumatici esausti, arredi domestici in disuso, macerie edili e relitti di ogni genere, ammassati in totale disprezzo delle normative ambientali vigenti.

Questo deposito abusivo non è solo un’offesa all’estetica del paesaggio, ma rappresenta una minaccia concreta per la salute pubblica e per l’equilibrio dell’ecosistema locale.

La presenza di rifiuti speciali, come elettrodomestici contenenti sostanze inquinanti e amianto (potenzialmente presente nelle macerie edili), può contaminare il suolo, le acque sotterranee e l’aria, con conseguenze devastanti per la comunità.
Il degrado ambientale causato da queste pratiche illegali compromette la biodiversità, danneggia la flora e la fauna locali e riduce la qualità della vita per i residenti.

I militari dell’Arma dei Carabinieri hanno immediatamente provveduto al sequestro dell’area, inibendone l’accesso e impedendo ulteriori aggravamenti della situazione.

La custodia giudiziaria è stata affidata al sindaco di Mondragone, il quale è ora responsabile della messa in sicurezza del sito e dell’avvio delle operazioni di bonifica, un intervento complesso e oneroso che ricade sulla collettività a causa dell’azione di pochi.

L’episodio evidenzia, ancora una volta, la persistenza di un problema endemico nel nostro Paese: lo smaltimento illegale dei rifiuti, un’attività che alimenta il business della criminalità organizzata.

Queste organizzazioni criminali, sfruttando la mancanza di controlli e la disonestà di alcuni operatori, realizzano ingenti profitti a discapito della legalità, della tutela ambientale e della salute dei cittadini.

Il valore economico derivante dalla gestione illecita dei rifiuti è significativo, poiché permette di evitare i costi di smaltimento legale e di rivendere materiali riciclabili sul mercato nero.
Le indagini in corso, condotte dai Carabinieri, mirano a ricostruire la complessa filiera dello smaltimento illegale, identificando i responsabili di questa attività criminosa e tracciando i flussi di materiali inquinanti.

È fondamentale, in questo contesto, rafforzare i controlli sul territorio, promuovere la collaborazione tra le forze dell’ordine, le autorità locali e i cittadini, e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della legalità e della tutela ambientale.

Solo attraverso un impegno congiunto e una risposta efficace si potrà arginare questo fenomeno e proteggere il nostro patrimonio naturale e la salute delle future generazioni.

La vicenda di Mondragone rappresenta un campanello d’allarme che richiede un’azione decisa e coordinata a tutti i livelli.

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