sabato 6 Settembre 2025
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Monti Lattari e Stabia: arresto e sequestri nella rete dello spaccio

L’autunno non porta con sé un allentamento della pressione sulle comunità che abitano i Monti Lattari e il territorio stabiese.

Nel contesto dell’operazione “Continuum Bellum 3”, i Carabinieri hanno condotto una serie di interventi mirati, culminati in sequestri e un arresto, che rivelano una rete di attività illecite radicata nel tessuto sociale.

L’attenzione si è concentrata inizialmente a Gragnano, dove un uomo di 37 anni è stato arrestato con l’accusa di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti e di possesso illegale di munizioni.

L’indagine, innescata da un’anomalia riscontrata in un terreno isolato nella località Caiazzo, a Casola di Napoli, ha portato alla scoperta di tre aree di coltivazione dedicate alla canapa indiana, con circa 150 piante giunte a uno stadio avanzato di fioritura.

La successiva perquisizione presso l’abitazione dell’uomo ha permesso di rinvenire una quantità significativa di canapa essiccata, stimata in 40 chilogrammi, insieme a mezzo chilo di marijuana già confezionata in 140 dosi pronte per la vendita al dettaglio.
Gli strumenti per la pesatura e il confezionamento, elementi essenziali per l’attività di spaccio, sono stati anch’essi sequestrati.

La scoperta di sei proiettili di calibro 38 ha ampliato il quadro accusatorio, suggerendo un possibile coinvolgimento in attività che vanno oltre il semplice traffico di droga.

L’uomo è ora detenuto presso il carcere di Poggioreale, in attesa di ulteriori accertamenti giudiziari.

Parallelamente, a Castellammare di Stabia, l’operazione si è focalizzata sull’area dell’ex stabilimento di produzione di aranciata Faito, un luogo storicamente riconosciuto come uno dei principali punti di spaccio della città.

I controlli hanno portato al sequestro di materiale abbandonato nelle aree comuni dello stabile, tra cui cinque stufe a gas di tipo “fungo”, risultate oggetto di furto – una delle quali è stata restituita al legittimo proprietario –, piccole quantità di marijuana e crack, e una vecchia pistola ad avancarica, un reperto che suggerisce una storia di violenza e illegalità che affonda le radici nel passato.

L’operazione “Continuum Bellum 3” testimonia l’impegno costante e la dedizione dei Carabinieri della compagnia di Castellammare, supportati dallo squadrone cacciatori eliportati Sicilia, nella lotta per contrastare il traffico di stupefacenti e la proliferazione di armi clandestine.
Questi fenomeni, che minano la sicurezza e la tranquillità della comunità stabiese e dei Monti Lattari, rappresentano una sfida complessa che richiede un approccio sinergico e una presenza capillare sul territorio.

L’azione, oltre a smantellare specifiche attività illegali, mira a disarticolare le reti criminali e a recuperare un senso di sicurezza per i residenti.

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