Napoli: Avvocati e UNESCO per una cultura della legalità e sostenibilità.

Il Protocollo d’intesa siglato tra l’Ordine degli Avvocati di Napoli e la Cattedra UNESCO dell’Università Federico II rappresenta un’iniziativa di ampio respiro, volta a costruire un ecosistema culturale permeato da valori di legalità, responsabilità sociale e consapevolezza ambientale, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delineati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

L’accordo trascende la mera collaborazione istituzionale, ambendo a un cambiamento profondo nel tessuto sociale attraverso la promozione di una cultura della prevenzione e dell’educazione, intesa come motore di progresso individuale e collettivo.
L’impegno congiunto delle parti si declina in una serie di azioni concrete e innovative, che utilizzano le più avanzate tecnologie digitali e gli strumenti di comunicazione più efficaci per raggiungere un pubblico ampio e diversificato.
Si prevede la realizzazione di piattaforme di monitoraggio per valutare l’impatto delle iniziative, percorsi formativi specialistici e attività di aggiornamento professionale, seminari interattivi e workshop pratici.

Particolare attenzione sarà dedicata al coinvolgimento attivo delle giovani generazioni, considerate agenti di cambiamento fondamentali per la costruzione di un futuro sostenibile.

Il Protocollo non si limita a fornire strumenti di conoscenza, ma mira a stimolare un processo di riflessione critica e di responsabilizzazione, affrontando non solo le sfide ambientali, ma anche quelle sociali ed economiche che ne derivano.
Si intende, infatti, analizzare l’interconnessione tra salute pubblica, qualità dell’ambiente e sviluppo economico, con particolare riferimento alle implicazioni legislative in continua evoluzione a livello nazionale e internazionale.

Secondo Carmine Foreste, presidente del Foro di Napoli, la collaborazione con la Cattedra UNESCO configura un’opportunità strategica per rafforzare il ruolo della professione forense, proiettandola in un’ottica di servizio alla comunità e di impegno civile.

Questa iniziativa non solo consolida la competenza giuridica, ma ne estende l’applicazione a problematiche di rilevanza sociale, contribuendo a costruire una società più equa, resiliente e attenta al benessere collettivo.

Il protocollo si pone come un esempio di come il diritto, l’istruzione e la cultura possano convergere per affrontare le sfide del nostro tempo, promuovendo un modello di sviluppo che coniughi progresso economico, giustizia sociale e tutela ambientale.

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