venerdì 17 Ottobre 2025
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Napoli, cinque zone rosse per contrastare la criminalità.

A Napoli, un’intensificazione delle misure di sicurezza prende forma con l’estensione e la creazione di cinque “zone rosse”, un intervento del prefetto Michele di Bari volto a contrastare l’escalation di fenomeni criminali e disordini sociali che insidiano la vivibilità urbana.

L’ordinanza, che proroga i divieti già in atto per Coroglio e l’area Mergellina-Caracciollo, e ne introduce di nuovi a Barra, Porta Capuana, e nell’arteria cruciale di Piazza Bellini-Piazza Dante, si fonda sulle indicazioni emerse dal Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico del 13 ottobre, assumendo una durata triennale.

Si tratta di un provvedimento straordinario e temporaneo, giustificato dalla necessità di rafforzare la risposta alle complesse dinamiche criminali che affliggono la città.

L’ordinanza non impone un coprifuoco generalizzato, ma introduce restrizioni mirate, focalizzandosi su individui già noti alle autorità giudiziarie per una vasta gamma di reati.

La tipologia di illeciti considerati è ampia e riflette la molteplicità delle problematiche: dal traffico e consumo di sostanze stupefacenti al possesso illegale di armi, passando per reati predatori, aggressioni alla persona, occupazione abusiva di suoli e immobili, indicatori di un degrado urbano profondo e radicato.

La decisione del prefetto si inserisce in un quadro più ampio di gestione della sicurezza urbana, che prevede un approccio sinergico tra le diverse forze dell’ordine.

L’obiettivo primario è la prevenzione, con l’intento di disinnescare potenziali situazioni di conflitto e garantire un ambiente più sicuro per i cittadini.

L’ordinanza non è concepita come una soluzione definitiva, bensì come un intervento tattico, parte di una strategia più complessa che richiede un monitoraggio costante e una valutazione periodica dell’efficacia delle misure adottate.

La flessibilità dell’azione amministrativa è garantita dalla possibilità per il prefetto di adeguare, nel tempo, le misure in atto, sulla base di ulteriori analisi e approfondimenti discussi in sede di Comitato.
Questo suggerisce un approccio dinamico, capace di adattarsi all’evoluzione del contesto criminale e di rispondere in modo mirato alle nuove sfide che emergono.

L’ordinanza rappresenta, dunque, un segnale forte dell’impegno delle istituzioni a tutelare la sicurezza pubblica, pur nel rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini, e a promuovere una ripresa del tessuto sociale e urbano di Napoli.

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