Un’operazione di vasta portata, orchestrata dalla Polizia di Stato di Napoli, ha scosso il tessuto criminale della regione, culminando in un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di venticinque individui, emessa dal Tribunale di Napoli su impulso della Direzione Distrettuale Antimafia.
L’azione, frutto di un’indagine complessa e prolungata, mira a smantellare una ramificazione particolarmente radicata dell’organizzazione camorristica, sospettata di operare con modalità sofisticate e pervasive.
Gli indagati, con un’età media elevata e con un passato spesso costellato di precedenti penali, sono accusati di aver formato e gestito un’associazione di stampo mafioso, strutturata attorno a una leadership indiscussa e caratterizzata da una rigorosa gerarchia interna.
L’associazione è imputata di una vasta gamma di attività illecite, che spaziano dal traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, fino alla ricettazione di beni illeciti e alla gestione illegale di armi.
L’inchiesta ha rivelato una fitta rete di relazioni tra gli indagati, che hanno sfruttato canali diversificati per la distribuzione di ingenti quantitativi di droga, alimentando un mercato nero consolidato e raggiungendo anche fasce di popolazione vulnerabili.
L’associazione mafiosa non si limitava, inoltre, a traffici di stupefacenti; l’accusa contesta anche la gestione occulta di armi clandestine, presumibilmente utilizzate per intimidire, risolvere dispute interne e assicurare il controllo del territorio.
La detenzione e il porto abusivo di armi da fuoco, elemento cruciale per l’esercizio del potere mafioso, configurano un ulteriore aspetto della gravità dei reati contestati.
La misura più stringente, la custodia cautelare in carcere, è stata disposta nei confronti di diciotto individui, considerati figure chiave nell’organizzazione e ritenuti particolarmente pericolosi per la sicurezza pubblica.
Per i restanti sette indagati, sono state applicate misure meno restrittive, quali gli arresti domiciliari e il divieto di dimora, in base a una valutazione dei rischi specifici e del grado di coinvolgimento nell’associazione.
L’operazione, che rappresenta un significativo passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata, testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine e della magistratura nel contrastare le attività illecite e nel tutelare la legalità.
Ulteriori dettagli e approfondimenti sull’indagine saranno divulgati nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la Procura della Repubblica di Napoli, fornendo un quadro più completo delle dinamiche criminali svelate e delle strategie messe in atto per contrastarle.
L’evento rappresenterà un’occasione per illustrare il complesso intreccio di prove raccolte e il ruolo cruciale di testimonianze e collaborazioni che hanno reso possibile lo smantellamento di questa pericolosa cellula mafiosa.