La Festa della Repubblica a Napoli si è aperta con un solenne atto di memoria al Mausoleo di Posillipo, dove il Prefetto Michele di Bari ha deposto una corona d’alloro in onore dei caduti, evocando il sacrificio e il coraggio che hanno plasmato l’identità della Repubblica Italiana. Questo gesto, carico di significato storico e civile, ha segnato l’inizio di una giornata dedicata alla celebrazione dei valori fondanti della Costituzione e della democrazia.Successivamente, il cuore pulsante della città, Piazza del Plebiscito, si è animato con la suggestiva cerimonia dell’Alzabandiera. Un reparto interforze, con precisione e dignità, ha innalzato il tricolore, simbolo di unità nazionale e di appartenenza a una comunità fondata su ideali di libertà, uguaglianza e giustizia. A seguire, il Prefetto ha trasmesso il messaggio del Presidente della Repubblica, un monito a preservare e difendere i principi costituzionali, a coltivare la coesione sociale e a promuovere il progresso civile.Tra la folla presente, un significativo segnale di vicinanza è stato offerto dalla presenza dell’Arcivescovo di Napoli, il Cardinale Domenico Battaglia, testimone della centralità dei valori etici e spirituali nel cammino della Repubblica.La cerimonia ha raggiunto il suo apice con la consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, un riconoscimento prestigioso conferito dal Capo dello Stato a ventisette cittadini che si sono distinti per il loro contributo significativo in diversi ambiti: lettere, arti, economia, attività sociali, e per il servizio profuso nelle carriere civili e militari. Queste figure, esempi di impegno e dedizione, incarnano lo spirito di iniziativa e la capacità di innovazione che animano la società napoletana e il suo territorio.Il culmine emotivo della giornata si è manifestato con un esercizio di straordinaria abilità ad opera dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Napoli. Un’esibizione che ha fuso competenza tecnica e spettacolo, accompagnata dalle note solenni dell’inno di Mameli e dell’inno alla Gioia, interpretati dalla Fanfara del X Reggimento Carabinieri Campania e dal coro delle voci bianche del Real Teatro S. Carlo. L’immagine della bandiera italiana dispiegata sulla facciata del Palazzo del Governo, un momento di intensa partecipazione emotiva e orgoglio civico, ha concluso la cerimonia.Un quadro di eccellenze e riconoscimenti ha visto insigniti, con il titolo di Cavaliere, Teresa Cafarelli, Rosario di Napoli, Francesco Figliola, Maria Grassi, Giovanni Iolascon, Francesco Paolo Leone, Giuseppe Mansueto, Francesco Perna, Edgard Pica, Fabio Pinto, Lelio Rusciano, Grazia Rutoli e Roberta Starace. Marco Iannelli, Gianfranco Mozzillo e Giuseppe Recinto hanno ricevuto il titolo di Ufficiale, mentre Lucia Cavalli ha ricevuto il titolo di Commendatore. Il Prefetto in pensione Renato Franceschelli ha coronato la giornata con l’apprezzata onorificenza di Cavaliere di Gran Croce. L’elenco degli insigniti si è esteso al territorio metropolitano, con Antonio Angelo Sartore (Boscoreale), Giancarlo D’Ambrosio (Gragnano), Vincenzo Di Mattia (Caivano), Alessandro Furmò (Casamicciola Terme), Raffaele Starace (Castellammare di Stabia), Domenico Arbace, Alessandro Iovino (Marano di Napoli), Biagio Estatico (Pompei), Massimo Izzo (Torre Annunziata), testimoniando la ricchezza di talenti e l’impegno civile che animano ogni angolo del territorio napoletano.
Napoli, Festa della Repubblica: Memoria, Orgoglio e Riconoscimenti
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