A Napoli, l’eco della tragedia che ha spezzato le vite di tre operai nel Rione Alto risuona con l’avvio formale delle indagini giudiziarie.
La Procura, guidata dalla pm Stella Castaldo e dal procuratore aggiunto Antonio Ricci, ha formalizzato gli avvisi di garanzia a carico di quattro persone, segnando l’inizio di un processo di ricostruzione degli eventi e di accertamento delle responsabilità.
Al centro dell’inchiesta figurano due figure apicali: Vincenzo Pietroluongo e Carlo Napolitano, imprenditori legati al cantiere teatro della sciagura.
Le loro posizioni, in questa fase preliminare, sono oggetto di particolare attenzione, in quanto responsabili, in ragione dei loro ruoli, della gestione e della sicurezza del sito di lavoro.
Accanto a loro, Luca Luciani e Gianluca Di Franco, il cui coinvolgimento e la precisa natura delle loro presunte responsabilità sono ancora in fase di approfondimento da parte degli inquirenti.
La ricostruzione accurata delle dinamiche che hanno portato alla morte degli operai è cruciale per comprendere le cause dell’incidente.
Oltre alla valutazione delle condizioni strutturali del cantiere, l’indagine si concentrerà sull’analisi delle procedure di sicurezza adottate, sulla formazione e sull’addestramento degli operai, e sulla verifica del rispetto delle normative in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Domani, un team di esperti medico-legali, designato dalla Procura, procederà con l’autopsia sulle tre salme.
Questo esame autoptico, di importanza fondamentale, permetterà di stabilire con precisione le cause immediate del decesso, individuando eventuali lesioni interne o traumi non immediatamente visibili.
I risultati dell’autopsia, unitamente alle perizie tecniche e alle testimonianze raccolte, costituiranno la base per una ricostruzione completa e dettagliata degli eventi, che permetterà di chiarire le responsabilità e di fare luce sulle circostanze che hanno portato a questa tragica perdita di vite umane.
L’inchiesta, pertanto, si preannuncia complessa e articolata, volta a garantire che ogni aspetto venga esaminato con la massima accuratezza e professionalità, al fine di assicurare giustizia alle famiglie delle vittime e di prevenire il ripetersi di simili tragedie nel futuro.