La recente istituzione del Tavolo Permanente Antiviolenza della Città di Napoli, presentata a Palazzo San Giacomo, segna un passo significativo nella complessa lotta contro la violenza di genere, un fenomeno radicato in una cultura profondamente segnata da dinamiche di potere asimmetriche.
L’evento, durante il quale il sindaco Gaetano Manfredi ha omaggiato il presidente della Regione Campania, Roberto Fico, con il crest cittadino, ha rappresentato un’occasione per ribadire l’urgenza di un impegno istituzionale e sociale ampio e coordinato.
Il presidente Fico ha sottolineato come, nonostante i progressi, la società contemporanea continui ad essere plasmata da un maschilismo strutturale, che si manifesta in diverse forme, dalla disparità economica alla limitazione delle opportunità per le donne.
Questa disparità economica, lungi dall’essere un mero dato statistico, è un indicatore di come le donne siano spesso marginalizzate nel mondo del lavoro, limitate in termini di avanzamento di carriera e sottoposte a salari inferiori rispetto ai colleghi uomini a parità di mansioni.
Superare questa criticità richiede un investimento mirato non solo sull’occupazione femminile, ma anche sulla promozione di politiche di parità salariale e sulla lotta contro i pregiudizi di genere che ancora permeano il tessuto economico.
Il tavolo di lavoro istituito presso il tribunale, e il protocollo di intesa conseguente, rappresentano un ulteriore tassello in questo percorso.
La creazione di una “stanza d’ascolto” dedicata alle vittime di violenza, di qualsiasi genere essa sia, è un segnale di attenzione e di supporto concreto a coloro che hanno subito traumi e abusi.
Questo spazio dedicato non è semplicemente un luogo di accoglienza, ma un punto cruciale per l’attivazione di percorsi di protezione, di sostegno psicologico e di orientamento legale.
La sua efficacia dipenderà dalla capacità di creare un ambiente sicuro e accogliente, dove le vittime si sentano ascoltate, comprese e protette.
La sinergia tra le istituzioni, evidenziata dal dialogo costante e dalla condivisione di protocolli, è la chiave per affrontare la violenza di genere in modo efficace e duraturo.
Un approccio frammentato e isolato rischia di essere inefficace, mentre un’azione coordinata, che coinvolga enti locali, magistratura, servizi sociali, associazioni del terzo settore e comunità locali, può creare una rete di protezione capace di intercettare, prevenire e contrastare la violenza in tutte le sue forme.
Il futuro di questa lotta passa attraverso un cambiamento culturale profondo, che richieda un ripensamento dei modelli di mascolinità, una maggiore consapevolezza dei diritti delle donne e una costante promozione di valori di rispetto, parità e non-violenza.
La strada è ancora lunga, ma l’impegno di istituzioni come la Regione Campania e il Comune di Napoli rappresenta un passo avanti verso una società più giusta e sicura per tutte.






