Da Napoli emergerà un potente atto di memoria e speranza, un grido di dolore per le ferite aperte del mondo e un faro di impegno verso un futuro di pace. L’imminente Sacrario dedicato a Papa Francesco, destinato a diventare un punto di riferimento globale, proietta la città partenopea e l’intera regione in un ruolo di primaria importanza nel panorama internazionale. Lo ha affermato Michele Capasso, Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo, durante la conferenza stampa che ha anticipato l’evento.Il Sacrario, concepito come un monumento universale, custodirà urne contenenti reliquie provenienti dai luoghi più martoriati del pianeta. Oltre a onorare le vittime dei conflitti attuali – Ucraina, Russia, Israele, Palestina, Gaza, Siria, Yemen, Sudan – il Sacrario accoglierà frammenti di memoria provenienti dalle città che hanno subito le devastazioni della guerra nel XX e XXI secolo: un percorso che da Gernika ad Aleppo, da Hiroshima a Bucha, coinvolge anche Napoli, città testimone di secoli di storia complessa e di sofferenze. La presenza di queste reliquie, ognuna portatrice di storie di resilienza e perdita, mira a promuovere una profonda riflessione sulla natura della violenza e sulla necessità di costruire ponti di comprensione.”Questo luogo non sarà solo il simbolo delle vite spezzate nel Mediterraneo, tragicamente legate alla migrazione forzata, ma diventerà il monumento a tutte le vittime delle guerre, a tutte le città che hanno pagato il prezzo più alto per l’odio e l’intolleranza,” ha sottolineato Capasso.L’assessore regionale Armidia Filippelli ha evidenziato il ruolo centrale della Campania in questo progetto di portata umanitaria, sottolineando come il Sacrario rappresenti un omaggio a Papa Francesco, figura ispiratrice per il presidente De Luca e per l’intera comunità regionale, impegnata nella costruzione di un futuro più giusto e pacifico.La partecipazione di Miguel Angel Moratinos, Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite e Alto Rappresentante per l’Alleanza delle Civiltà, ha confermato la rilevanza internazionale dell’iniziativa. Moratinos ha esortato a un impegno concreto per la pace e la riconciliazione, auspicando che il lavoro di Papa Francesco sia proseguito e amplificato sotto la guida del successore, Papa Leone XIV. Il Sacrario, in questo senso, si configura come un’eredità spirituale e un impegno pratico.L’inaugurazione del Sacrario, prevista per domani alle ore 18:15 presso la Stazione Marittima del Porto di Napoli, vedrà la partecipazione di autorità locali e nazionali, segnando un momento cruciale per la città e per la comunità internazionale, un invito solenne a costruire un mondo fondato sulla dignità umana, la giustizia e la speranza.
Napoli, Sacrario a Papa Francesco: un faro di pace per il mondo.
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