Nel cuore di Napoli, tra le intricate vie del quartiere Mercato/Pendino, è giunta a conclusione un’operazione giudiziaria di notevole portata, svelando un sofisticato sistema di contraffazione e distribuzione di banconote euro. L’inchiesta “Partenope”, condotta dal Nucleo Antifalsificazione Monetaria dei Carabinieri e coordinata dalla DDA di Napoli, ha smascherato un’organizzazione criminale che, sfruttando un ‘basso’ come fulcro logistico e commerciale, ha tentato di immettere nel mercato un flusso di denaro falso per un valore complessivo stimato in sei milioni di euro.L’epicentro dell’attività illecita, celato tra le dinamiche e le complessità della vita urbana napoletana, era un luogo di apparente normalità che si rivelava essere un vero e proprio laboratorio di illegalità. Qui, dietro una facciata di attività commerciali legali, si gestiva un’intricata rete di contraffazione, stoccaggio e distribuzione di banconote false, destinati a finire nelle mani di ignari acquirenti.L’azione dei Carabinieri, supportata da un’approfondita attività di indagine che ha compreso pedinamenti, osservazioni, intercettazioni telefoniche e ambientali, ha permesso di ricostruire l’intera struttura organizzativa, delineando ruoli e responsabilità all’interno del gruppo criminale. L’organizzazione era strutturata gerarchicamente, con una precisa divisione dei compiti: una figura apicale che ne dirigeva le operazioni, organizzatori che pianificavano le attività, custodi incaricati della sorveglianza e della protezione del ‘basso’, corrieri addetti al trasporto del denaro falso, vedette per monitorare l’ambiente circostante e persino un addetto alle pulizie, a testimonianza del livello di pianificazione e professionalizzazione raggiunto dal gruppo.L’operazione ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 63 persone, con un totale di 48 destinate alla detenzione in carcere, 14 agli arresti domiciliari e un divieto di dimora a Napoli per un soggetto. Un arresto è stato effettuato anche in Francia, sottolineando la dimensione transnazionale dell’attività criminale.Il processo, celebrato con il rito abbreviato, si è concluso con la condanna totale di 40 imputati a pene che sommano 138 anni di reclusione, evidenziando la gravità dei reati commessi e l’impegno della magistratura nel contrastare il fenomeno della contraffazione. È stata inoltre disposta la confisca e la distruzione di tutte le banconote false sequestrate, per evitare che possano essere nuovamente immesse nel circuito economico.Un elemento cruciale emerso nel corso delle indagini è l’assenza di collegamenti con il clan camorristico Mazzarella, che esercita una forte influenza nel centro di Napoli, escludendo così l’aggravante di aver agevolato un’organizzazione criminale di stampo mafioso. Nonostante ciò, l’operazione “Partenope” rappresenta un successo significativo nella lotta alla criminalità organizzata e alla contraffazione di denaro, dimostrando la capacità delle forze dell’ordine e della magistratura di smantellare anche le strutture più complesse e radicate.
Napoli: Scoperta Rete da 6 Milioni di Euro di Banconote False
Pubblicato il
