Un’ondata di effrazioni ha colpito la città di Napoli, mettendo a dura prova la sicurezza di esercizi commerciali e alimentando un clima di crescente apprensione tra i commercianti.
Le indagini, condotte con scrupolo dagli agenti del Commissariato San Ferdinando, si concentrano su tre episodi distinti, collegati dalla modalità operativa: la cosiddetta “spaccata”, una tecnica di furto che consiste nella rottura forzata di vetrine e porte d’accesso.
Il primo atto di vandalismo ha preso di mira una pizzeria situata in via Bisignano.
L’impatto violento ha compromesso l’integrità della porta principale, consentendo ai malviventi di depredare il locale, asportando una quantità ancora in fase di accertamento di alimenti e bevande.
Si tratta di un danno non solo economico, ma anche di una violazione alla tranquillità e alla fiducia dei proprietari.
Pochi giorni dopo, un altro colpo ha colpito un esercizio commerciale in piazza Rodinò.
Anche in questo caso, l’obiettivo è stato lo stesso: sottrarre generi alimentari e bevande, lasciando dietro di sé una scia di distruzione e un senso di vulnerabilità.
La prossimità temporale con il primo episodio solleva interrogativi sulla possibile coordinazione tra i responsabili o sulla presenza di una nuova ondata di criminalità mirata.
L’ultima aggressione, avvenuta lungo la prestigiosa Riviera di Chiaia, ha visto una pizzeria subire danni ingenti alla vetrina, simbolo di esposizione e accoglienza.
La scelta di un’area di rilevanza commerciale e turistica, come la Riviera, suggerisce una deliberata volontà di intimidire e di colpire il cuore pulsante dell’economia locale.
Le indagini in corso, condotte con la competenza e la professionalità tipiche della Polizia di Stato, si concentrano sull’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, sulla raccolta di testimonianze e sulla ricostruzione dei percorsi compiuti dai malviventi.
Gli agenti stanno inoltre valutando la possibilità che i colpi siano stati perpetrati da una stessa banda specializzata, operante in diverse zone della città.
L’accaduto riapre un dibattito cruciale sulla sicurezza urbana e sulla necessità di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nelle aree più vulnerabili.
Oltre all’intensificazione dei controlli, si rende urgente un approccio integrato, che coinvolga la collaborazione tra istituzioni, associazioni di categoria e cittadini, per promuovere un senso di responsabilità condivisa e per contrastare efficacemente ogni forma di illegalità.
La tutela del tessuto commerciale e la salvaguardia della serenità della comunità rappresentano priorità imprescindibili per il futuro di Napoli.