La Scuola Militare Nunziatella, baluardo storico di formazione e preparazione strategica, ha recentemente ospitato il 283° corso per Operatori Internazionali, un’iniziativa di profonda rilevanza congiuntamente promossa dalla Commissione Nazionale di Diritto Internazionale Umanitario.
Questo corso, ben più di una semplice sessione formativa, si configura come un investimento cruciale nella capacità di risposta alle complesse sfide umanitarie e giuridiche che emergono in contesti di conflitto armato.
Il percorso formativo, destinato principalmente a personale militare impiegato in missioni operative internazionali e a futuri leader, ha visto la partecipazione di un’eterogenea platea di professionisti, includendo militari provenienti da diverse entità, allievi della Nunziatella stessa e specialisti del settore.
L’obiettivo primario è stato quello di fornire una solida base di conoscenze e competenze applicative relative al Diritto Internazionale Umanitario (DIU), un corpo normativo che mira a mitigare le conseguenze brutali dei conflitti, proteggendo i civili, i feriti, i prigionieri e i beni culturali.
Il programma didattico ha affrontato tematiche di estrema complessità, estendendosi ben oltre la mera elencazione delle norme vigenti.
Sono state analizzate le diverse tipologie di conflitti contemporanei, dalle guerre interstatali ai conflitti interni, dalle operazioni di peacekeeping alle crisi umanitarie complesse, con un focus particolare sulle sfide poste dalla guerra ibrida e dalla proliferazione di attori non statali.
Si è approfondito lo status giuridico del personale sanitario in contesti bellici, le procedure per la protezione dei rifugiati e degli sfollati interni, e le misure necessarie per la salvaguardia del patrimonio culturale, spesso bersaglio di distruzione o depredazione in situazioni di guerra.
Un elemento distintivo del corso è stata l’attenzione rivolta all’evoluzione del panorama geopolitico globale e al suo impatto sul DIU.
Attraverso l’analisi di casi studio concreti, estrapolati da conflitti recenti e tuttora in corso, i partecipanti hanno potuto confrontarsi con le sfide interpretative e applicative che emergono sul campo.
L’obiettivo era quello di favorire una comprensione critica del DIU, non come un insieme di regole astratte, ma come uno strumento pratico per la gestione di situazioni di crisi complesse e spesso imprevedibili.
Il supporto del Presidente Regionale della Croce Rossa Italiana, Avv.
Stefano Tangredi, figura di spicco nel panorama delle politiche umanitarie, ha conferito all’iniziativa un ulteriore valore simbolico.
La presenza del Cap Com Marco Pizzorno, delegato tecnico per il Diritto Umanitario, che ha svolto un ruolo cruciale come coordinatore didattico e docente, unitamente al contributo di istruttori qualificati quali il S.
Ten Com Giuseppe Carbone, il Maggiore Com Mario Sposito, Angela Boccia, Stefania Pisciotta, Luigi Milone e altri professionisti, ha garantito un approccio multidisciplinare e di alta qualità.
Gli interventi del Presidente nazionale Rosario Valastro e del Comandante dell’Arma dei Carabinieri, assieme ad altre personalità di rilievo, hanno ulteriormente arricchito il dibattito e sottolineato l’importanza strategica di tale formazione.
Il coordinamento efficace fornito dall’intero staff interno dell’Esercito ha assicurato la fluidità dell’iniziativa, consolidando il ruolo della Nunziatella come istituzione di eccellenza, custode di un patrimonio culturale di inestimabile valore a livello internazionale, nazionale e regionale.
Il corso rappresenta quindi un tassello fondamentale nella formazione di operatori umanitari e militari preparati a operare in contesti di crisi, in linea con i principi di umanità, imparzialità, neutralità e indipendenza che guidano l’azione del Diritto Internazionale Umanitario.