Un simbolo potente, un atto di resilienza tangibile: la panchina rossa si radica nel cuore dell’Ospedale del Mare, emblema concreto dell’impegno della ASL Napoli 1 Centro a sostegno delle donne che subiscono violenza.
Questo gesto, lungi dall’essere un mero orpello simbolico, rappresenta un tassello fondamentale di un percorso di ascolto, supporto e protezione costruito nel tempo, attraverso lo sportello rosa e i servizi dedicati attivi presso l’Ospedale San Paolo, l’Ospedale Pellegrini e l’Ospedale del Mare.
L’installazione della panchina rossa non è un punto di arrivo, bensì una tappa significativa in un percorso volto a decostruire la cultura della violenza e a offrire un rifugio sicuro per chi ne è vittima.
Come sottolinea il Direttore Sanitario, Maria Corvino, l’azione, per quanto apparentemente modesta, è cruciale.
Si tratta di un segnale forte, un faro che illumina il cammino verso la consapevolezza e l’azione, ricordando a ciascuna donna che non è sola in questa battaglia.
L’Asl Napoli 1 Centro si pone come baluardo, con un team di operatori specializzati, pronti a offrire ascolto, consulenza psicologica e supporto legale, costruendo un percorso di uscita dalla violenza basato sulla fiducia e sulla dignità.
Il Direttore Generale, Gaetano Gubitosa, estende la riflessione, delineando la panchina rossa come un luogo di introspezione, un invito alla riflessione profonda sulla necessità di coltivare il rispetto reciproco.
La cultura del rispetto, infatti, non è semplicemente un valore etico, ma un’arma potente nella lotta contro la violenza di genere.
L’educazione, in questo contesto, emerge come il pilastro fondamentale per un cambiamento strutturale: un’educazione che non si limita alla trasmissione di conoscenze, ma che promuove l’empatia, l’autoconsapevolezza e la capacità di riconoscere e contrastare ogni forma di discriminazione e abuso.
La panchina rossa, quindi, si configura come un punto di convergenza tra assistenza immediata e prevenzione a lungo termine, un invito a costruire una società più giusta, equa e rispettosa, dove la sicurezza e la dignità di ogni donna siano non solo garantite, ma attivamente promosse.
Rappresenta un impegno costante, un rinnovato patto di responsabilità tra istituzioni e comunità, volto a sradicare la violenza di genere e a costruire un futuro in cui ogni donna possa vivere libera e sicura.
L’auspicio è che questo simbolo diventi un catalizzatore per un cambiamento profondo e duraturo nella mentalità collettiva, favorendo un clima di tolleranza, rispetto e solidarietà.
