La mattinata napoletana si è aperta sotto una pioggia intensa, che ha messo a dura prova la resilienza urbana e territoriale della regione Campania. Sebbene l’emergenza immediata sia stata gestita senza eventi catastrofici di ampia scala, il quadro che emerge dalla combinazione di precipitazioni torrenziali e infrastrutture precarie rivela una fragilità strutturale che richiede un’analisi approfondita e interventi mirati.L’allerta meteo, ancora attiva fino alla mezzanotte con codice giallo, evidenzia la persistenza di condizioni meteorologiche avverse. Nel capoluogo, i Vigili del Fuoco hanno operato numerose interventi, principalmente per infiltrazioni in abitazioni e scantinati, e per il transito difficoltoso in strade allagate. Questi episodi, pur non drammatici, rappresentano una manifestazione tangibile della vulnerabilità del sistema di drenaggio cittadino.La situazione si è rivelata particolarmente critica sull’isola di Ischia, un territorio già segnato da una pregressa storia di dissesti idrogeologici e da una morfologia complessa. Il pluviometro ha registrato una precipitazione di 35 millimetri in un’ora, un dato significativo che ha superato la capacità di deflusso di molte caditoie e sistemi di raccolta delle acque. Le conseguenze si sono concretizzate in allagamenti diffusi, con aree come via Roma a Ischia Porto, le zone alte dell’isola e il Testaccio (Barano) trasformate temporaneamente in specchi d’acqua, rendendo arduo l’accesso alla rinomata spiaggia dei Maronti.A Casamicciola Terme, sebbene la situazione sia sotto controllo, si registrano episodi di allagamento sia nelle zone più elevate che in quelle più basse, sottolineando la necessità di una gestione integrata del rischio idrogeologico che consideri le diverse quote altimetriche.Anche l’area flegrea, con particolare riferimento a Bacoli, ha subito l’impatto delle intense precipitazioni, come testimoniato dalle numerose immagini condivise sui social media, che documentano strade completamente sommerse. Questi eventi non solo causano disagi alla circolazione, ma possono anche compromettere la sicurezza dei cittadini e danneggiare proprietà private.La situazione attuale impone una riflessione critica sull’efficacia delle infrastrutture idrauliche esistenti e sulla necessità di investimenti mirati per migliorare la resilienza del territorio. È fondamentale procedere con una mappatura dettagliata delle aree a rischio, con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle caditoie e dei canali di scolo, e con la realizzazione di opere di mitigazione del rischio idrogeologico, come vasche di laminazione e sistemi di raccolta delle acque piovane.Inoltre, è essenziale promuovere una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini sull’importanza di segnalare tempestivamente eventuali anomalie o disservizi, e di adottare comportamenti responsabili per prevenire ulteriori danni. Solo attraverso un approccio integrato e partecipativo sarà possibile affrontare in modo efficace le sfide poste dai cambiamenti climatici e proteggere il territorio e la popolazione.
Pioggia intensa a Napoli: allarme, disagi e fragilità del territorio.
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