La decisione dell’Ente Autonomo Volturno (EAV) di cedere l’utilizzo della stazione Circumvesuviana di Pomigliano d’Arco per ospitare concerti a pagamento nell’ambito di Pomigliano Jazz, mentre simultaneamente persiste l’interruzione del servizio ferroviario sulla tratta Baiano-Napoli, solleva una profonda riflessione sulla priorità data alla collettività rispetto agli interessi privati nel sistema di trasporto pubblico.
A denunciare questa situazione paradossale sono i comitati di pendolari, rappresentati da Enzo Ciniglio, Salvatore Ferraro, Marcello Fabbrocini e Salvatore Alaia, che incarnano la voce di una comunità vessata e penalizzata.
La scelta dell’EAV appare miope e inaccettabile, soprattutto considerando la delicatezza del periodo.
Settembre segna tradizionalmente la ripresa delle attività lavorative e l’avvio del nuovo anno scolastico.
In un territorio densamente popolato da istituti di istruzione superiore, migliaia di studenti si trovano privati di un servizio essenziale, un servizio che dovrebbe essere garantito, non ostacolato, da un’amministrazione pubblica.
La concessione della stazione a fini commerciali contrasta stridentemente con il ruolo primario che il trasporto pubblico dovrebbe avere nel garantire l’accessibilità e la mobilità dei cittadini.
L’iniziativa, per quanto culturalmente rilevante, sembra relegare a un secondo piano il diritto alla mobilità di una vasta platea di utenti, creando una frattura inaccettabile tra fruizione culturale e accesso ai servizi di base.
La questione si acuisce ulteriormente se si considera l’erogazione di abbonamenti gratuiti per il trasporto, un gesto simbolico che perde di significato se il servizio stesso non viene offerto in modo continuativo e affidabile.
I comitati pendolari, con la loro denuncia, non si limitano a contestare una singola decisione, ma sollevano un problema più ampio: la gestione strategica e la pianificazione a lungo termine del sistema di trasporto vesuviano.
È imperativo che l’EAV riveda urgentemente la programmazione del servizio, con un’attenzione particolare alla riapertura della linea Baiano-Napoli, affinché sia pienamente operativa in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico.
La richiesta di un coinvolgimento attivo nelle future scelte programmatiche esprime il desiderio di una collaborazione costruttiva, finalizzata a garantire un servizio efficiente e centrato sulle esigenze reali degli utenti.
Un tavolo di confronto aperto a tutti gli attori del trasporto pubblico, dai rappresentanti dell’EAV alle associazioni di categoria, è l’unico modo per ricostruire un rapporto di fiducia e per definire un modello di mobilità sostenibile e inclusivo, che metta al primo posto il bene comune e il diritto alla mobilità di ogni cittadino.
La questione non è solo di ripristinare un servizio, ma di riaffermare il ruolo dello Stato garante del diritto alla mobilità.