giovedì 18 Settembre 2025
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Portici, arrestato con droga e munizioni: traffici in convergent

Nel contesto di un’intensificazione dei controlli volti a disarticolare reti di traffico illecito e a contrastare la proliferazione incontrollata di armi, un episodio di rilevanza criminale ha avuto luogo a Portici, in provincia di Napoli.
Un giovane di diciotto anni, già noto alle autorità per precedenti coinvolgimenti con la giustizia, è stato arrestato per detenzione non autorizzata di stupefacenti e segnalato per possesso abusivo di munizioni, evidenziando una preoccupante convergenza tra traffico di droga e possesso illegale di armamento.
L’intervento delle forze dell’ordine, concretizzato nell’ambito di servizi straordinari disposti dalla Questura di Napoli, è nato da un’osservazione attenta e professionale.
Quattro agenti del Commissariato di Portici-Ercolano, impegnati in attività di vigilanza anche al di fuori del loro orario di servizio, hanno notato un comportamento sospetto in via Benedetto Croce.

Il giovane, originario di San Giorgio a Cremano, destava l’attenzione per la presenza di una busta di dimensioni considerevoli e per i gesti nervosi con cui apparentemente vi accedeva e riponeva oggetti su un muretto limitrofo, suggerendo un tentativo di occultamento.

Il linguaggio del corpo e l’atteggiamento elusivo del soggetto hanno immediatamente insospettito gli agenti, che hanno proceduto alla sua identificazione e a un controllo più approfondito.

Questa verifica ha permesso di rinvenire all’interno della busta una quantità significativa di hashish, suddiviso in 57 stecche per un peso totale di circa 142 grammi – una quantità che supera le soglie per l’uso personale e suggerisce un coinvolgimento in attività di distribuzione.
Oltre alla droga, il giovane nascondeva anche 150 euro in contanti, somma di importanza significativa che potrebbe essere collegata all’attività illecita svolta.
L’indagine non si è limitata al controllo immediato della persona.
Grazie al supporto di una volante del medesimo commissariato, gli agenti hanno esteso la verifica a una cantina di pertinenza dell’abitazione utilizzata dal giovane.
Questa perquisizione ha permesso di rinvenire undici cartucce di calibro 25, elemento che configura un reato di natura armiera e solleva interrogativi sul possibile collegamento tra il possesso di droga e l’accesso ad armamento.
La scoperta sottolinea la necessità di un approccio integrato e di una maggiore attenzione nel contrasto a fenomeni criminali che spesso si intrecciano, come dimostra l’accostamento di traffico di stupefacenti e detenzione illegale di munizioni.

L’episodio, ora al vaglio delle autorità giudiziarie, offre un’ulteriore conferma dell’importanza di una presenza capillare e di un’attività di prevenzione costante per garantire la sicurezza e la legalità nel territorio.

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